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L'ISOLA - SEOM regia di Kim Ki-Duk

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speXia     9 / 10  26/02/2012 01:36:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"L'isola è il luogo a cui tutti aneliamo, ma che rifuggiamo quando ci giunge a noia. Così l'isola di un uomo è una donna, e l'isola di una donna è l'uomo".

Film stupendo, leggermente inferiore al capolavoro Ferro3 - La Casa Vuota.
Ma se quello era una poesia che fondeva splendidi sogni ad una realtà di angosciosa malinconia, L'Isola è molto diverso. Questo è una cupa favola di amore e di morte, piena di sofferenza, fisica e spirituale. Sofferenza che, appunto, viene placata dalla presenza di "isole", quelle persone che per noi sono come un narcotico per il dolore. E per i protagonisti, Hee-Jin e Hyun-Shik, è il sesso l'unica fuga dalla sofferenza, l'unico momento in cui le loro vite turbate si tranquillizzano.

A rendere tutto più favoloso è la location. Un lago nebbioso, con delle case colorate, i cui colori quasi stonano con la malinconia del paesaggio. E Ki-Duk qua dimostra tutto il suo talento: le inquadrature sono qualcosa di meraviglioso, un migliaio di bellissimi quadri, dall'atmosfera, appunto, favolistica. Forse per il dolore che si respira nell'aria, mi ha ricordato moltissimo il più recente Bedevilled, capolavoro del K-Horror che consiglio vivamente. In ogni caso, in quanto a fotografia, L'isola supera persino Ferro 3.
I due attori principali sono in stato di grazia, ma se la cavano bene anche gli altri.

Il finale.
Mio dio, la scena finale. In quell'inquadratura, così dannatamente geniale, si può riassumere la frase scritta all'inizio del commento. Ed è per quella che elevo il film di mezzo punto, perchè racchiude in se gran parte del film. Ecco, cos'è L'Isola.

Film stupendo, originale, e realizzato benissimo.
E come sempre, i lunghi silenzi valgono più delle parole. Pff, che cosa inutile, le parole.