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ESP 2 - FENOMENI PARANORMALI regia di John Poliquin

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Spera     6½ / 10  27/01/2014 10:01:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bah ... non so che dire, sembrerà ridicolo ma secondo me funziona.
Forse preso dall'entusiasmo del primo mi sono fatto trasportare ... sta il fatto che questo secondo capitolo oltre alla tensione mi ha fatto saltare sulla sedia un paio di volte!!! Dico, vi rendete conto??!! Incredibile ...
No, non vi sto prendendo in giro, è cosa rara per i film del terrore oggi spaventarsi.
Alcune cose sono riuscite meno bene del primo capitolo: la sceneggiatura ha qualche buco di troppo, i soliti effetti di post produzione che avrei lasciato perdere e qualche altra piccola cosa nella parte finale che ho trovato fuori luogo.
Per il resto a mio avviso la soluzione scelta dal regista, ovvero quella che vediamo in molti film di parlare del film nel film, qui funziona. Ho apprezzato anche il fatto che nella prima mezz'ora si parli del primo film e dei mockumentary in generale come di un fenomeno da discutere e criticare.
Il primo capitolo viene altresì smontato e dipinto come un autentica cagatà e viene rispecchiata la reale presa di posizione della maggior parte delle persone verso questo genere di film. Perchè no? Assolutamente verosimile.
Il tutto per lanciare una storia che ci riporterà negli agghiaccianti corridoio del manicomio infestato.
La prima mezz'ora di preparazione che molti sostengono sia noiosa a mio avviso è la carica di tensione che poi si sprigiona nel resto del film ed è ottima perchè si collega perfettamente al primo.
Peccato per l'interazione finale degli spiriti con le telecamere, quello l'ho trovato si ridicolo ... peccato davvero.
Tutto un pò prevedibile comunque, insieme al finale che però ci sta: per i soldi e il successo si è disposti a tutto, anche a dimenticare la morte degli amici.
Qualcuno magari troverà ridicole le mie dichiarazioni; io ho seguito sempre la medesima prassi: silenzio, buio totale e solitudine. Dall'oscurità solo lo schermo emergeva con le sue urla, i suoi rantoli e quei corridoi agghiaccianti.