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THE EXPERIMENT - CERCASI CAVIE UMANE regia di Oliver Hirschbiegel

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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø     2½ / 10  13/03/2010 12:41:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dunque dunque.. Per non si sa quale ragione, un uggioso giorno di pioggia tale Hirschbiegel, reduce da un sestetto di film tv che fino ad allora aveva costellato la sua gloriosa carriera registica, decise di volersi ispirare ad un esperimento carcerario realizzato trent'anni prima a Stanford per l'esordio sul grande schermo.
Orbene, non essendoci chiaramente tracce di fedeltà alla storia, se non per pochi aspetti (peraltro riadattati nemmeno granché bene), il minimo che sia lecito attendersi da un film di questo tipo credo sia una lieve dose di fantasia nella sceneggiatura che non sfoci nella più totale e patetica sconclusionatezza. È evidente che il buon Oliver - coi tre stesori al seguito - non fosse dello stesso avviso: il suo Das Experiment è una romanzatissima rilettura di quella sperimentazione (poi divenuta una vera e propria simulazione) che dopo una quarantina di minuti pure caruccia si trasforma in una lunga, interminabile accozzaglia di cretinerie d'ogni sorta, fino a rasentare l'imbarazzante. Se non addirittura raggiungendolo eccome, in più e più occasioni.

Emblematico è l'utilizzo che vien fatto della tizia, stramba rappresentante d'una particolare branca di zoccòlaggine. Però nel film non ho idea della sua ragione d'essere, forse si voleva dare al protagonista una parvenza più umana e meno arrivista di quanto potesse sembrare inizialmente. Non sono neanche sicuro dell'effettiva utilità dei vari flash di lui & lei, in tutta sincerità. Ma soprattutto, non so se quei secondi finali che si staccano nettamente dalle due ore precedenti siano da plaudere (per un duplice motivo: sia per il discostamento, sia perché segnano finalmente il termine del film) o da condannare più di tutto il resto, che probabilmente avrà fatto vergognare il povero prof. Zimbardo e non escluderei la solidarietà con tanto di rivoltamento in tomba dell'esimio Le Bon...
Nel dubbio, regalo al finale mezzo punto.
Zero00  14/03/2010 15:17:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma guarda un po' uno che ha visto quattro film in croce (parole sue) che commenti si permette di scrivere. Quando poi la critica si basa sul presupposto che il film non è fedele al fatto di cronaca, beh, vien proprio voglia di fargli un applauso, a sto fine commentatore.



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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  14/03/2010 19:58:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E quando uno scrive da insipiente, non va bene perché non può permetterselo se non sa una mazza, e quando s'informa su tutto e di più (ammetto una certa agevolazione, la teoria della deindividuazione non mi era certo nuova), non va bene perché è un presuntuoso arrogantello..

Certo che non vi sta mai bene un caspio, eh, decidetevi.

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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  14/03/2010 20:19:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Zè, solo per curiosità, per la parte seria della questione, quali film dovrebbero essere visti per poter avere un'opinione concreta su questo? A parte l'introvabile La Gabbia, ovvio.
Zero00  15/03/2010 15:05:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Devo dirti la verità: non mi vengono in mente film simili o che l'abbiano anticipato. Ma in fondo a me sto film non è che sia piaciuto granchè
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  15/03/2010 17:09:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E meno male, è già strano che ti sia piaciuto quel minimo..
Zero00  15/03/2010 17:18:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sei tu che sei con la puzza sotto il naso, questa volta
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  15/03/2010 17:51:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah, ora le strampalerie di un film generano snobbismo quando riscontrate.. quante cose si imparano ogni giorno