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HOLY MOTORS regia di Leos Carax

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Invia una mail all'autore del commento Bathory     10 / 10  06/12/2012 01:52:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un folle, grottesco e iperbolico viaggio nella mente visionaria di un pazzo.

A oltre 10 anni di distanza, il cinema confuso e frammentario di Leos Carax ritorna a livelli clamorosi, impensabili.
Inutile stare a discutere su trama, senso del film...in Holy Motors bisogna farsi trascinare da una Parigi mai "violentata" cosi tanto da un punto di vista estetico, da un'atmosfera di perenne inquietudine e da un senso di rarefatta malinconia che traspare in ogni personaggio interpretato da un infinito Denis Levant, in un'interpretazione attoriale che vale da sola una carriera.

Splendidi i camei di una divina Eva Mendes e un'inquietante (e bravissima) Kylie Minogue.


Non solo il film dell'anno, ma uno dei più incredibili che mi sia mai capitato di vedere.

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Invia una mail all'autore del commento Gualty  13/12/2012 15:06:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Invia una mail all'autore del commento Bathory  13/12/2012 15:57:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Invia una mail all'autore del commento Gualty  13/12/2012 23:20:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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benzo24  25/06/2013 10:36:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
“Holy Motors è anche una sorta di film di fantascienza, in cui uomini, bestie e macchine sono sul punto di estinguersi, “motori sacri” (appunto, “holy motors”) uniti da un destino comune e solidali tra loro, schiavi di un mondo sempre più virtuale. Un mondo da cui le macchine visibili, le esperienze reali e le azioni stanno gradualmente scomparendo”. (L.Carax)