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SOLO DIO PERDONA - ONLY GOD FORGIVES regia di Nicolas Winding Refn

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Crazymo     9 / 10  01/06/2013 23:16:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il capolavoro di Nicolas Winding Refn; davvero, non riesco a capire chi l'ha criticato, soprattutto i fan del regista: qui c'è tutto Refn portato al limite, lanciatosi all'estremo del genere e creando qualcosa di mai visto prima, pochissimi dialoghi, tanti silenzi, esplosioni di violenza mai fine a se stessa che porta a un film interpretabile in tantissimi modi che è uno spettacolo per gli occhi dall'inizio alla fine senza nessuna scena sbagliata! Fotografia e regia da oscar, il pensiero di Refn portato a pieno compimento senza la minima sbavatura. Quanto è bello il personaggio di Gosling? La sua impotenza nei confronti della realtà, le sue esplosioni di rabbia coperte da un mare di dubbi, e il personaggio di Chang, l'angelo della vendetta, il Dio del titolo, con i suoi sguardi glaciali e imperscrutabili; il suo piangere mentre canta una dolce canzone in un locale illuminato da luci rosse al neon, luci che pervadono tutto il film in scene mozzafiato, da sequenze di sogni che rievocano Lynch dando al tutto un significato e senza lasciare nulla al caso, fino a scene di inseguimenti sotto luci perfettamente realistiche riprese da movimenti di camera che rimangono nel cuore. La violenza, la violenza che parte dalle mani, mani che vengono tagliate che come dice Refn sono il punto cardine della violenza in ogni uomo, senza le mani ognuno di noi sarebbe un povero essere inoffensivo: la rabbia repressa che viene sfogata nel giro di pochi secondi in tripudi di rumori, inquadrature che si susseguono e ossa che si rompono, l'arrivo della madre di Julian che altro non è che una matrigna che rappresenta il mondo occidentale, sperduto e incompreso in un paese così spirituale come Bangkok, dove la violenza è sempre il riflesso di azioni altrettanto gravi: le offese rivolte dalla madre di Julian a perfetti sonosciuti sono l'incarnazione della nosta società, del nostro "essere civili": violenza senza motivazione, un modo di essere che non viene capito dal Dio del film. Inquietante nella sua bellezza, nei suoi colori accesi, nel suo essere così vivido e così crudo. Il film più bello del 2013 e secondo me degli ultimi 2 anni: capolavoro gente.