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SOLO DIO PERDONA - ONLY GOD FORGIVES regia di Nicolas Winding Refn

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Spera     6½ / 10  07/06/2013 15:59:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io amo questo regista. "Drive" e "Solo dio perdona", a mio avviso, non sono il vero REFN ma solo la sua evoluzione artistica, risultato di un percorso lungo fatto di circa 8 film prima di questi due.
Bisogna apprezzarne e conoscere il regista per dare il giusto valore a questa pellicola.
Nonostante adori REFN rimango un pò basso come votazione perchè ho dato 7 a Drive che ho apprezzato un pò di più.
La cosa che ho trovato sublime come nella maggior parte dei film di REFN è la regia e la fotografia. I ritmi sono rallentati, gli ambienti cupi e colorati di tinte aggressive come il rosso e il giallo intenso. Insieme a questo il silenzio surreale e i pochi dialoghi ovattano l'atmosfera rendendo l'ambiente quasi infernale. Pare che il nostro protagonista viva all'inferno, forse Julian vede la sua vita proprio come noi stiamo vedendo il film.
Ho visto molte analogie con Valhalla rising, non solo nella lentezza di alcune sequenze ma soprattutto nell'ambientazione sospesa in un limbo tra realtà e inferno che spesso coincidono.
La trama è semplice e va bene ma qui nascono i problemi. Attraverso una prima visione mi è sembrato che nella sceneggiatura ci fossero non pochi buchi. Forse è stata un 'impressione dovuta al fatto che un film con così pochi dialoghi e con una potenza visiva del genere ha bisogno di una seconda visione per arrivare scorrevolmente alla fine e senza dubbi. In definitiva l'andamento della storia fila ma in modo un pò tortuoso e di difficile interpretazione in certi punti.
Veniamo ora ai temi. REFN è solito porre un contesto di sfondo alle sue storie, come per Drive era il modo delle corse e delle automobili, qui invece è la Thai boxe, bangkok e la vita di un quartiere malfamato all'interno di questa città . Questo sfondo però racchiude dentro di se temi molto ostici da trattare come la pedofilia, la prostituzione e la droga. Temi che REFN non doveva trattare così superficialmente, nè usarli come sfondo alla personalità triste e introspettiva di Julien. Questi andavano trattati con il giusto peso, rendendoli più parte integrante della storia, facendoli risaltare dallo sfondo e intrecciandoli di più con la storia personale del protagonista.
Veniamo ora ai personaggi. Io non riesco a capacitarmi di come REFN non abbia spiegato a Gosling che non stavano più girando Drive. Ma scherziamo??
Io ancora rimpiango il grandissimo Mads Mikkelsen con cui REFN ha lavorato fino ad alcuni anni fa. A mio avviso sarebbe stato azzeccatissimo sia per Drive che per quest'altra pellicola. Adoro i film senza dialoghi o ridotti all'osso ma Gosling ragazzi è mono espressivo all'ennesima. Inoltre è un personaggio piatto, senza carattere, senza azione...e un personaggio senza azione è una storia senza mordente. Vabbè....il problema è che non ho trovato interessante neanche il personaggio dell'ex poliziotto, caratterizzato male, non mi ha suscitato nessuna emozione o sensazione. Piatto. E poi anche qui: tirare il sasso della corruzione e poi non sviluppare non far capire bene la situazione di questi poliziotti. Inoltre al cinema ho odiato il fatto che non ci fosse traduzione delle sue cantilene!!
L'unico personaggio secondo me degno di nota è la madre. Lei si che stava iniziando ad avere un pò di carattere e proprio nel momento in cui inizia a coinvolgerti...Lei muore!!!!! E proprio nel momento in cui ho pensato che il film sarebbe decollato!!!!! Finisce...togliendo a Julien l'unico modo di tirare fuori il suo personaggio e quindi di conoscere anche meglio ciò che passa nella sua testa. Il ricongiungimento alla madre morta è fatto da dio ma far finire il film così mi ha davvero deluso. Non mi aspettavo la vendetta. Mi aspettavo di capire qualcosa di più, di avere una soddisfazione in più.
Alla fine Julien è un uomo turbato e confuso, privo di carattere, che ha un rapporto morboso con la madre della quale è succube, anche se non voglio entrare in discorsi filosofici riguardo il rapporto madre e figlio.
Questo tema è sicuramente molto forte e sentito ma anche qui la sceneggiatura non ha il mordente giusto per il coinvolgimento pieno.
Musiche non degne di nota anche se sono davvero integrate alla perfezione su questa pellicola. Ho apprezzato.
REFN a mio avviso ha dimostrato in passato di fare un uso della violenza unico e mai gratuito. A parte che non ho trovato il film molto violento ma non vi è quello stesso coinvolgimento che ho trovato in Pusher3, Bleeder, Valhalla Rising. Qui è tutto molto surreale e infernale tanto da ricordarmi la povera ragazza di Suspiria in quel rosso sangue intenso delle luci, tanto che sembra più di stare a guardare gli attimi che Julien si vede passare davanti agli occhi prima di morire che la sua vera vita.
deadkennedys  09/06/2013 02:13:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esiste un tasto per gli spoiler...dovresti usarlo.
in ogni caso da quel che hai scritto non capisco come faccia il film a raggiungere la sufficienza
Spera  11/06/2013 14:33:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chiedo venia, preso dalla foga ho scritto sconfinando nello spoiler. Probabilmente qualcuno dello staff potrà provvedere a modificare il commento eventualmente o a inserire quelle 5 righe nello spoiler. mi scuso ancora.

Venendo alla tua riflessione mi pare che tu non sia stato attento al mio commento: il mio amore per il regista, l'ineccepibile regia e fotografia sono già un 7 per me. Ma avendo dato 7 a Drive, che ho ritenuto superiore, ho dato 6,5 a questo. Attenzione non ho dato 9. Sono stato ovviamente molto critico sugli aspetti che non mi sono piaciuti ma non per questo il mio commento rispecchia una votazione insufficiente. Inoltre ho apprezzato le musiche.
Ciliegina sulla torta per concludere: credo che in un momento di crisi del cinema come quello degli inizi di questo secolo, dove ormai regna Hollywood, dove se non tiri fuori un film "tutto effettoni e 3d non lo andiamo a vedere", dove i clichè e i luoghi comuni si sprecano, dove i modi di esprimersi sono ormai "globalizzati" per arrivare al grande pubblico, tirare fuori un film così anti commerciale rende onore al cinema d'autore e, in questo caso, alle produzioni europee che tanto hanno da raccontare.