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LA MIGLIORE OFFERTA regia di Giuseppe Tornatore

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oh dae-soo     8½ / 10  04/01/2013 12:00:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE, SPOILER SIN DA SUBITO, LEGGERE PREVIA VISIONE

Magistrale.
Quando il ricchissimo banditore d'asta e straordinario esperto di antiquariato Virgil Oldman si siede davanti allo spartano tavolino (altro che il lusso cui era abituato) di un piccolo bar di Praga ci crede ancora.
E' soltanto cambiata del tutto l'ottica. Se prima in una storia che sembrava del tutto autentica Mr Oldman cercava di capire se ci fosse qualcosa di falso, magari anche una piccolissima cosa, come un punto di pennello che un falsificatore di quadri aggiunge "in proprio" per mettere una piccola firma personale, un pò della sua anima in un'opera altrimenti di un altro, se prima dicevamo Mr Oldman cercava di capire se quello che pareva vero nascondeva l'inganno, ora che l'inganno è manifesto, ora che il falso d'autore è palese lui ancora spera che ci sia qualcosa di autentico, la cosa più importante, l'amore. Perchè non avendolo mai conosciuto ne sa così poco che le immagini di quella notte di sesso (una giovane con un vecchio poi, possibile fosse solo teatro?) e una frase detta al punto giusto da lei lo tormentano, gli fanno credere in modo irrazionale in una cosa che non solo non è più ma non è stata mai. Ma lui è un esperto di quadri e mobili antichi, non di emozioni e sentimenti nuovi.
No, al suo tavolo Mr Oldman non verrà nessun'altro. E quegli orologi, quei meccanismi che ti ronzano intorno non fanno che accrescere un'altra sensazione, sei stato truffato in una maniera perfetta, calibrata, meccanica.
Strepitoso thriller che gioca col vero e il falso, l'autentico e il riprodotto, il naturale e l'artefatto, il sentito e il simulato.
Raramente mi sono trovato così affascinato da una storia, da un personaggio, da un'ambientazione così "colta" , da un mondo, quello dell'arte e dell'antiquariato raccontato in un modo così accattivante, misterioso, a tratti sublime ed altri lercio. Non so se altri l'abbiano notato ma La Migliore Offerta per un caso incredibile è la perfetta crasi di due altri grandissimi film del cinema italiano recente, i due sorrentiniani Le Conseguenze dell'amore e L'amico di famiglia. Del primo prende l'uomo solo, schivo, misterioso che alla scoperta di un sentimento così forte subirà un profondo cambiamento, del secondo l'architrave del plot, inutile ripeterla per chi ha visto entrambi i film. E Oldman in alcune sequenze ricorda l'usuraio di Sorrentino.
Già, Oldman. Personaggio magnifico reso ancora più indimenticabile dall'interpretazione da pelle d'oca di quel mostro di Rush capace di restituire tutta la freddezza, l'arroganza, lo stile ma al contempo la fragilità, il disagio e lo scombussolamento interiore che la scrittura del ruolo richiedeva. Sempre grande Sutherland, molto bella e "complessa" lei, più che sufficiente Sturgess.
Regia molto più classica ad esempio del sopracitato Sorrentino ma capace lo stesso di regalare splendide inquadrature e sequenze da urlo come quello quando Oldman entra nella stanza segreta per scoprire la tragedia che l'ha colpito. Il quadro che cade a terra, l'eco del rumore, le pareti spoglie, magnifico.
Più che montaggio in parallello c'è una sorta di plot in parallelo con l'automa che piano piano si va costruendo di pari passo della truffa. Gli stessi pezzi che vengono fatti trovare a Oldman non sono altro che una beffarda metafora di quello che gli si sta preparando. Non a caso gli ultimi, i più importanti, sono nella stanzetta di lei, quella dove si completa forse definitivamente il processo di innamoramento e coinvolgimento tra i due. E ripensare a quel "nastro ripetitore" che Sturgess riparava tranquillamente davanti agli occhi di Oldman, pensare che quel nastro sarà poi la fatale voce dell'automa fa venire i brividi. Altro che nano. Anche se poi, ancora più beffardamente, sarà proprio una nana a svelare involontariamente tutto l'inganno ad Oldman. E il dispositivo per controllare i movimenti, anche questo passato mirabilmente nel negozio del ragazzo, non solo sei stato truffato ma avevi tutto sotto gli occhi Virgil. E, soprattutto,vedere che le uniche tre persone che hai intorno nella tua vita, in una vita parente stretta della misantropia, gli unici tre, il tuo amico di sempre, il nuovo amico cui confidare i tuoi segreti e la donna che ami, tutti erano d'accordo per rovinarti non può far altro che portarti alla pazzia.
Forse la meritava Mr Oldman, forse no.
Ma c'è di peggio, c'è qualcuno che con le conseguenze dell'amore ci muore.
wuwazz  04/01/2013 12:35:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La perfezione meccanica del film è ammirevole, così come la contrapposizione tra la verità/falsità nel mondo delle cose reali(-materiali) e la verità/falsità nei sentimenti umani. Il concetto è spettacolare, la resa formale, secondo me, un pò meno
oh dae-soo  04/01/2013 13:31:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Aspetta, per resa formale cosa intendi? Il film è girato e fotografato alla grande, forse ti riferisci alla sceneggiatura?
Cosa non ti convince?
A presto.
pier91  13/01/2013 18:15:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oh non pensare che sia una stalker se torno così presto. E' che ad un certo punto del film mi è venuto prepotentemente in mente quel bigliettino del film di Sorrentino, e trovo doveroso fartelo sapere. :)
Poi La migliore offerta a me non è proprio piaciuto, in alcuni momenti l' ho addirittura detestato. Ma riguardo al contenuto concordo con la tua visione.

oh dae-soo  13/01/2013 20:16:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma io firmerei per essere stalkerizzato da te
pier91  14/01/2013 15:40:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
:)
ilgiusto  05/01/2013 14:18:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ne convengo, la battuta finale che è quella che esplicita meglio l'atteggiamento del protagonista (deluso più dalla perdita dell'amore che da quella delle opere, e ancora illuso dopo avere trovato qualcosa di autentico, ossia la birreria di Praga, ecc. ecc. come tu hai già descritto) è il motivo per cui gli ho dato mezzo voto in più, senza quella parte però, io, gli avrei dato l'insufficienza. Il maxi-complotto, a mio avviso, è troppo artificioso, troppo macchinoso per essere credibile. (Cioè: è quello il modo migliore... per fare una rapina? Ma, se quello è, secondo i ladri, l'unico modo possibile allora significa che tutti gli altri, tutti più semplici, sono impossibili tanta è la prudenza del protagonista. E allora, un collezionista così attento e prudente, un uomo così ricco e arrivato, un mercante così scaltro come si intuisce dal film..., si fa fregare così? Gli sbuca una collezione intera da piazzare (e nel mondo dell'arte ciò è praticamente impossibile, poichè si sa dove è ogni pezzo, o comunque se anche non è conosciuto di preciso il contenuto di una collezione, i collezionisti sono TUTTI noti, ad ogni modo, lasciamo perdere questo non irrilevante dettaglio...) e non compie nessun controllo sull'identità della collezionista? O sull'identità reale di una donna che si mette in casa? E uno così, maturo ed esperto, che fa? Chiede consigli d'amore... al bottegaio degli elettrodomestici??? Ma dove ha vissuto tutta la vita questo fesso? Se anche non ha esperienze dirette... qualcuno avrà conosciuto nella vita! Qualche scambio d'opinioni l'avrà avuto, o no? Qualche affare al di fuori della casa d'aste l'avrà pur fatto? Tutti lo conoscono, lo applaudono, ha molti abituali clienti ricchi e abituali... che comprano da lui... perchè? Così? Si fidano a dargli 5/10 milioni o quelli che sono... così? Tanto per fare e senza conoscerlo minimamente? Non funziona così! O, se no, si può sapere come è diventato quel che è diventato? Perchè si tratta di due profili assolutamente incompatibili..., insomma, secondo me questo fil non sta in piedi per nulla. Raggiunge un suo scopo, anche interessante, ma è troppo: assurdo, tirato per i capelli, e stirato.

oh dae-soo  05/01/2013 22:12:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Assolutamente.
Leggendoti non si può convenire sull'artificiosità e l'eccessiva elaborazione della truffa ma ho solo due appunti da farti.
Il primo è banalissimo. Questo è comunque cinema e per quanto si voglia restare aderenti alla realtà la macchina dello spettacolo qualcosa si prende sempre. Il cinema americano, anche il grande cinema americano ci campa con queste difficilmente poco plausibili esagerazioni.
Io le preferisco al freddo neorealismo di solito.
Basta che non si esageri.

Seconda.
Non sono truffatori, ladri professionisti, o meglio, non possono contare sui metodi canonici e più spicci.
Oldman è un misantropo solitario, non si fida di nessuno nè mai commetterebbe un minimo errore che potrebbe rovinarlo. Anzi, è lui stesso un truffatore provetto.
Allora l'unica strada trovata è quella del sentimento, di coinvolgerlo emotivamente in modo che per la prima volta nella sua vita abbia una crepa.
In quest'ottica la truffa è sì laboriosa ma assolutamente plausibile nella sua genesi.

Comunque tutto condivisibile quello che scrivi.
ilgiusto  07/01/2013 15:03:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma sì, vedo che praticamente ci siamo capiti. E ne convengo che se si spinge il livello della critica dove l'ho spinto io allora non sta mai in piedi quasi nulla... Ma d'altronde, spesso, sono i film stessi a decidere dove stare e quindi il livello di criticità che si meritano. Quando si propongono come meccanismi perfetti allora dovrebbero davvero esserlo e questo film è ben fatto ma pecca, a mio avviso, proprio in quella che dovrebbe essere la sua forza. Il che io lo vedo come un difetto assai grave, ecco perchè non sono andato oltre il 6. (Che poi c'è 6 e 6).
Ad ogni modo, sia chiaro, sono poi ben contento che questo tipo di cinema italiano (ce ne fosse) piaccia in generale più di quanto sia piaciuto a me. :-)
andreapau  22/01/2013 10:14:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bravo
oh dae-soo  04/01/2013 12:13:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Jelly, siccome ho copiaincolato dal blog in 3 pezzi si è persa una riga tra uno e l'altro.
Specificatamente "Ma lui è un esperto di quadri e mobili antichi, non di emozioni e sentimenti nuovi." dopo "non solo non è più ma non è stata mai".

Vedi te, poco importa,
Un abbraccio.
oh dae-soo  10/01/2013 22:44:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Jelly o Kater, nn mi avete aggiustato :(

era l'unica frase decente, mettetela :)
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  10/01/2013 22:57:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahahah, hey, ma avevi detto "poco importa"! Falso!
Comunque ualà, te l'ho aggiustata.
elio91  10/01/2013 22:20:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non per farci i famigerati "pòmpini a vicenda" ma ti faccio anche io i complimenti per la recensione. Non l'avevo letta fino ad ora per non rovinarmi la trama.
La scena in cui il quadro cade e il rumore rimbomba in modo enorme è perfetta, come tante altre scene. Grandioso Tornatore.
oh dae-soo  10/01/2013 22:45:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mai leggermi prima di vedere un film, faccio dei danni...
Tante grandi scene, è vero.

Ti aspetto su Il segreto dei suoi occhi (mannaggia, era ieri in tv), La donna che canta e soprattutto sul film che ho visto ieri, Il Sospetto.

:)
elio91  10/01/2013 22:50:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il primo da recuperare, il secondo pronto, il terzo mi sfuggì al cinema e purtroppo temo dovrò aspettare il dvd.