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LA MIGLIORE OFFERTA regia di Giuseppe Tornatore

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Invia una mail all'autore del commento Bathory     2 / 10  05/11/2013 01:28:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una delle summe del cinema di Tornatore, ovvero uno dei più grandi venditori di fumo della storia del cinema italiano.

Bello senz'anima direbbe Cocciante, e nel caso de "la migliore offerta" è una frase quanto mai azzeccata perchè esteticamente il film è assolutamente ineccepibile, ma talmente vuoto e grottesco nei contenuti che il risultato non può che essere disastroso.
Come già accaduto per "La sconosciuta", il desiderio di Tornatore di cercare un finale a sorpresa e ad effetto, fa crollare completamente la pseudo-credibilità che fino a 10 minuti prima del fine il film si era riuscito a conquistare.

Assurda e ridicola la scelta di affidare alla vecchia l'improvvisato e banale "spiegone" (manco fossimo in una fiction di quart'ordine) di una storia che non si regge minimamente in piedi.
Crimson  26/06/2020 21:02:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bè cocciante era anche quello di questione di fili, grande successo, forse mina rappresenta la vecchia senz'anima che vende la vita (vedasi anima) al miglior offerente degna di uno script hichcokiano o meglio a dirsi di bressoniana maniera, beh certo che Tornatore ha sempre slinguazzato a destra e manca dal cinema turco del post colpo di stato '80, con quegli atif yilmaz e zeki okten sugli scudi ma quella fatica ad emergere e poi d'amblé, il finto attore POLA SKI nel film degli anni 80-90 sotto la pioggia, un depardieu pingue e ancora strabamente dinoccolato, era molto vuio (non il portiere del real del temopo) e quell'attore pugliese che mo non mi ricordo ancora non si faceva tutte quelle pippe non solo mentali, ma i baci, i baci finali di Nuovo cinema paradiso fanno invidia al miglior videoclip di under pressure e dure che Bowie non è realmente morto come LABIRINTH capolavoro immportale ci restimonia, ma tornando a Brsoon Era il 1989 quando con der sevent kontinent l'emule di bressoniana lezione con quelle inquadrature fisse, appiccicose, corpi tagliati e mutilati ma erano esattamente un'anticipazione, a noi i cavalli dei film giapponesi dei fifties dipinti di nero o di bianco che non s'è mai capito, non dispiacevano, finché poi giunse lui con Cure, sempre il 7 nell'anno, una cabala forse, un'anticipazione dei tempi, ma non ancora c'era indignazione per questo j-pop sempre gravido di nuove talentuose geishe travestite da singer che poi ce li ricordiamo tutti sandy marton anche lui cantava e persino si dice cagava in playback, forse era Tatsuya NAkadai con il suo sguardo perennemente fisso, a volte vuoto che rintuzzava le distanze con la presenza scenica, non come questo regista che impezza a Roma pensa che il suo film è arrivato lui invece a Roma ha dichiarato di non esserci mai stato, dice di avere solo presente la fontamna di trevi per colpa di una svedese volante (non ancora avevano carpito il talento indiscusso di HEnrik Larsson lui sì con i rasta antelitteram precursore vero non come questa musica odierna tutti synth e Sandy MArton, tornando a noi, lui aveva prefigurato il sol nascente di questo giappone indomito nonostante i suoi epigoni o presunti tali, c'era il SONATINE una volta, con quel Kitano non ancora finuto a MAi dire Banzai, ma non Tokyo Sonata almeno avessero fatto quello prima degli episodi di violenza contro quei poveri ragazzi con quelle magliette solo perché erano antifascisti, a me a testaccio nun me se po vedé ma la porsima vota ce vengo con lo sferragliare del cavallo del disco del 1988 che intro raga
Max_74  01/03/2018 17:49:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ttoalmente in disaccordo. Potrà non piacere il suo stile ma dare 2 a questo film mi sembra eccessivo. A parer mio Tornatore è un grandissimo regista, capace di girare, un pò come Avati, praticamente qualsiasi genere e forse l'unico attualmente in grado di tenere testa ai nostri maestri del passato, a partire da Leone.
sandrone65  21/01/2014 12:21:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il solo fatto che riconosci che "esteticamente il film è assolutamente ineccepibile" dovrebbe suggerirti un voto più alto. "2" è una valutazione che si riserva soltanto alle peggiori produzioni.
arturo  05/11/2013 10:34:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono totalmente d'accordo con te. ma bisogna riconoscere che la maggior parte del pubblico se la beve, e con grande soddisfazione. l'abilità di un regista è anche questa.