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FLIGHT regia di Robert Zemeckis

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Thorondir     7½ / 10  13/02/2020 15:24:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo che il tema centrale di questo film di Zemeckis sia se si può fuggire da se stessi. Il pilota interpretato da Washington è perennemente in bilico su questo crinale: ricadute e tentativi di ripartire veramente. Dietro la propria traiettoria agisce perchè anche il destino, più che il Dio più volte evocato nel corso della pellicola. Le cose vanno così semplicemente per il caso e noi possiamo lavorare su noi stessi soltanto se vogliamo veramente mettere da parte quell'incosciente e forse irrazionale parte di noi che decide per noi. La tossicomane sembra riuscirsi (Kelly Reilly), il nostro pilota no, ma forse solo perchè non lo vuole veramente. E se è vero che il finale mi sbrodola eccessivamente un po' nel sentimentalismo canonico (e inutile) tipicamente hollywoodiano, il discorso di Zemeckis è molto più complesso e articolato. Il film merita, non solo per questo, ma anche perchè Zemeckis gira con una grande sapienza (la sua, a guardarla bene, non è mai una regia banale) e tutta la scena sull'aereo è alto cinema.