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11 SETTEMBRE 1683 regia di Renzo Martinelli

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Invia una mail all'autore del commento cupido78     8 / 10  11/04/2013 20:07:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esco dalla sala e i motivi di riflessione vanno oltre il film stesso. Religione e potere sono il perno della storia che mette in primo piano lo scontro e la battaglia relegando sul secondo piano le vicende emotive dei personaggi. Un deficit per una produzione che non può competere visivamente con la spettacolarità dei colossal americani, ma un motivo di orgoglio per chi non accetta, come martinelli, un cinema fatto solo di noiosa introspezione o, peggio, di becere scivolate su bucce di banana. Gli attori tutti straordinari, dal premio oscar m. abraham al nostrano Lo Verso che se non fosse per la sua debole voce avrebbe incorniciato il capolavoro della sua vita. La ragazza sordomuta un vero gioiello interpretativo.
La vicenda storica, il frate soldato, rammentano un'Italia orgogliosa di sè stessa che spesso la memoria perde nei meandri di un'esterofilia cieca e un cinema coraggioso e ambizioso riporta alla memoria. Fatto da un regista non così giovane, ma combattivo e che, spero ritorni al cinema di impegno civile(porzus, piazza 5 lune) di cui oggi si sente un grande bisogno.