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WARM BODIES regia di Jonathan Levine

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     6½ / 10  10/02/2013 09:46:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Profondo,riflessivo,cinico in dose massiccia,con uno zombie in cerca di vita e degli esseri umani che hanno perso ogni speranza conducendo una vita da sopravvissuti che non li appartiene.Si vuole di più si cerca un motivo per cui vivere ma invano.R cambierà sia il corso della storia che una mentalità chiusa,schematica degli umani che pensano solo a medicine,rifornimenti,munizioni e cibo,come se questi elementi rappresentassero tutto il loro residuo di esistenza.Invece abbiamo il punto di vista dell'Apocalisse di Julie e del suo ex ragazzo Perry,anime che vengono piegate dalla condizione di schiavi di una società organizzata e composta,piena di regole da rispettare e scopi che non sono posti da loro stessi,ma da persone ormai incapaci di godersi la vita anche se loro possiedono ancora un cuore rispetto ai non-morti.
La domanda che aleggia è questa infatti:chi è più morto in Warm Bodies?Lo zombie che canticchia un motivetto di Frank Sinatra,cerca di bere birra e sentire dei nuovi brividi nel'organismo ma sono bruciori dovuti all'alcool,guida una macchina sportiva senza curarsi troppo nel guidarla con stile,e abbandona la sua monotona routine di zombie per abbracciare un'esperienza completamente nuova,con di mezzo un'amore incontrollabile per la Julie che incontrerà nel suo cammino...oppure persone ancora vive ma barricati in un recinto,che hanno applicato ancora dopo decenni il rigido Proibizionismo,che pensano solo a disastri,morti dei loro cari,cosa più viene a mancare in città ormai devastate,che non riescono neanche a tramandare nozioni di vita importanti o libri di testo per stimolare la mente alle generazioni future?

Impeccabile nel metodo di scrittura,fluida la narrazione,inserimento accurato di personaggi con tutti un loro punto di vista della vita dopo la catastofe globale da studiare pagina dopo pagina,con un'unica pecca il finale troppo sbrigativo e che sembra aperto ad un sequel,ma ci hanno rassicurato che il tutto è auto-conclusivo:ecco fino ad adesso ho parlato del libro.

Il film diretto da Jonathan Levine invece abbonda con la verve della teen-comedy cucita su misura per uno zombie incapace di esprimersi a parole e spiegare le sue emozioni.La figura dello zombie per carità viene rispettata in tutti e 2 i materiali,ma mentre nel libro il cambiamento inedito di un non-morto in un essere razionale e senziente stupisce il lettore ed ed emoziona anche perché avviene in modo lento e progressivo,qui nel film si riportano solo alcune battute dette fra R e Julie,si punta più sul dare un effetto Twilightesco e sottolineare ancora una volta che l'AMMMore non ha confini,e il regista si para il c.ulo mettendoci musiche azzeccate e in linea con ogni sequenza(ma questa è una caratteristica di Levine,se riuscite andate a recuperarvi All The Boys Love Mandy Lane,suo primo lavoro)un minimo(ma ci mancherebbe stiamo parlando di zombie cribbio!) di splatter e dispiega mezzi e budget per scenografie suggestive e scene d'azione che aumentano di numero verso la fine.Si salva anche un finale che poco si discosta da quello nella versione cartacea di Isaac marion,ma è stata una scelta coraggiosa e almeno non scade nell'happy ending più spinto contornato da zucchero e sentimentalismo fastidioso.
Però più di 6 e mezzo non posso dare.
Per tutta la prima parte di film si aveva la netta sensazione di leggere il libro facendosi una proiezione mentale delle scene,poi c'è stata una svolta nell'ultima mezz'ora che mi ha lasciato interdetto e mi sono incazz.ato a bestia proprio,riducendo un'opera magniloquente e piena di spunti per proporre un film corposo e dark come il lavoro di Marion,ad una love Story spensierata e con picchi di scenette che barcollavano fra l' action e il comedy e battute forzate nella quale si notava il totale e inspiegabile allontanamento dalla fonte originaria,dal romanzo ultra-premiato.

Dovrò adottare il metodo"lettura dopo la trasposizione filmica"...altrimenti da qui ad un anno potrei uscire pazzo.

Recensione dal vostro tnx di fiducia.