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LA VITA E' UN MIRACOLO regia di Emir Kusturica

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6 / 10  31/03/2005 01:13:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A che servono i voti? Forse ha ragione Canova. Potrei suggerirlo a kappa e confessargli che - in fondo - con Kusturika non perderei tempo, essendo alcuni suoi film sempre magnificamente in bilico tra magnificenza e prolissità Beh non mi faccio condizionare dagli altri, e da qualche parte devo aver pur sentito "non è niente, è la guerra..." - frase terribile ed eloquente al tempo stesso - altrimenti non rischierei di controbattere per un film che ho amato nella stessa misura in cui talvolta mi ha infastidito, ma è un concetto che lascia il tempo che trova, e per questo anche per questo "La vita è un miracolo" puo' valere 2 o 10 allo stesso tempo.
E' il suo cinema, e si riconosce, oserei dire fin troppo: vagamente zoofiliaco, o trimalcioniano, un'Arte (meno frammentario del solito, questo lo riconosco) che erige a Senso Ludico della vita la caciara, mettendo in contraddizione un'immensa vitalità o il bisogno di morire, gli istinti bestiali degli uomini e quelli - geologicamente indotti - del desiderio e degli affetti
L'idealismo sconfitto dalle viscere dell'odio, dove si muore e uccide per ragioni forse irrilevanti (è la guerra, non è niente) il tutto ovviamente attraverso i toni enfatici e sopra le righe di un'autore che magari è sempre uguale a se stesso, ma a cui non potrei non riconoscere la capacità indubbia di filtrare il suo marchio di fabbrica producendo furti qua e là. Certo deve aver visto e amato infinite volte "il generale" di Buster Keaton (anch'io oh sì anch'io) cui l'omaggio accorato mi spinge a un'entusiasmante, estasiato 10 Eppoi confesso che in fondo tutta la prima parte, almeno fino al "nemico" che salta in aria mentre si masturba in una hard-line improvvisata, è davvero deliziosa: un delirio di feste e improbabili partite di football, orchestre di spari e coprofagismo culinario, riesco persino a trovare irriverente la lucida follia della moglie di Luka anche se a tratti rasenta la caricatura... La scena migliore è anche la più emblematica: un uomo muore esala il suo ultimo respiro suonando la tromba, sangue e romanticismo. Per riflessi, l'ottica di kusturika, più che al nostro Fellini, ricorda Tornatore: l'esigenza di nobilizzare ogni cosa, di metaforizzare in una visione "sacra" e indivisibile la famiglia, la vita, la morte, l'amicizia, la musica, la gioia e il dolore. E' anche per questo che non sempre tutto cio' mi convince: riconosco la necessità di un distacco, come dire, formale. Eppure colgo morali diverse che consentono - oh sì - in questo Helzapoppin' pre/post bellico di elevarsi:
A) L'utopia non genera sempre contraddizioni, possiamo riconoscerne e preservare la sua giustizia anche di fronte ai drammatici eventi che la ribaltano e contrastano
B) Ci è spesso richiesto di trovare una risposta al modo assurdo con cui l'umanità agisce contro se stessa. Non ne abbiamo mai una, pero' forse nella perdita della ragione comprendiamo il pericolo (mi riferisco alla moglie di Luka quando comprende il rischio del figlio quando parte per il fronte)
C) Nazionalismo e identità, abbracci mortali: il Sogno della ferrovia spezzato dagli eventi imminenti, Bosnia e Serbia 1992, la colomba (di pace) che si posa - splendidamente in bilico - nel margine di un cannone.
Nella nostra civiltà la terra è quel sogno di fuga che ci appartiene (il che equivale a ritrovarsi sempre e solo qui) e che consente a Luka di attraversare i confini per raggiungere una meta lontanissima (l'Australia mah) e al figlio Minosh di vedere con i propri occhi il transito permanente e mortale tra desiderato e (im)possibile.
Successivamente il film prende una piega diversa, diventando imbarazzante quando si sofferma sulla storia d'amore tra Luka e una musulmana tanto appariscente quanto bamboleggiante Beh forse ho sognato troppo nel primo tempo anche con temi che raramente mi appassionano (il clichè del soldato che deve tornare dal fronte, la ricerca di una stabilità affettiva nel protagonista solo e rassegnato nella dimora) ma è proprio verso l'epilogo che Kusturika si fa portatore di tutti i suoi difetti: manierismo a parte, che quando è indicativo tocca vertici sublimi (appunto trooppo sublimi, direi gratuiti) di poesia visiva, davanti a una donna ferita di nazionalità "estera" ("non una di noi" sottolinea più volte il protagonista) alla musica gitana tradizionale parte una litania arabeggiante Nondimeno, qualcuno (in uno squarcio di patetico delirio paratelevisivo) qualcuno estrae una carta geografica del mondo, indicandole la mèta (utopica anche quella) sognata. Insomma, la vita è un sogno ma il buon gusto è un'altra cosa ancora (più interessante la figura della giornalista americana, che come la tv buttata sprezzamente dalla finestra da Luka e "fucilata" è quantomeno indicativa di quanto i mass-media abbiano strumentalizzato ai propri fini i conflitti - con i buoni qua e i cattivi là come suggerisce un recente brano dei Marlene Kuntz) E in tutti quei 30 minuti finali il mio voto si abbassa ulteriormente...
A suo favore, gioca una sceneggiatura più solida e meno frammentaria del solito, anche se le solite vie di fuga surrealiste (il letto che vola su boschi e dimore) puzzano di effettismo (dalle mie parti si chiama "paradio*" uno così) E soprattutto, la splendida resa dei personaggi maschili: la fisicità atonica di Luka che ricorda il nostro Giorgio Pasotti con qualche anno in più - e il neutrale giovanilismo di Minosh combattuto tra i suoi sogni calcistici e la brutale inopportunità del nazionalismo e del richiamo alle armi. Mi sfugge invece l'atteggiamento misogino nei confronti delle donne, ridotte a sfiancanti parodie sexy (Sabaha) o a mogli incoerenti trasportate solo da un forte attaccamento materno...
La vita è un miracolo, il cinema, se ci prova a non esserlo, pure
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  31/03/2005 01:18:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ehm volevo dire "paradio*" non so se si capisce
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  31/03/2005 01:19:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
para.... Dio non si tocca
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  31/03/2005 20:13:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Kow, leggo sempre con piacere i tuoi commenti; li trovo interessanti sia nella forma che nei riferimenti ma spesso non mi trovo d'accordo nel merito.
Veramente trovi più ammiccante e manieristico un film come questo, di un regista che è talmente dentro le logiche dello starsystem che se lo senti parlare sembra arrivi da paperopoli, rispetto a film iperglicemici come neverland, psicodrammoni telefonati come MDB ed elogi del vuoto pneumatico, cesellati intorno alla smagliante dentatura di Cruise, come collateral o l'ultimo samurai?
Non penso che questo film sia un capolavoro e alcune cose sicuramente sono già viste ma francamente è l'unica boccata d'aria buona che sia riuscito a respirare al cinema da qualche mese!
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  31/03/2005 20:27:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Collateral? Stona un po' questo titolo con il tenore del tuo commento...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  31/03/2005 20:33:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispondevi a kowalski, suppongo...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  31/03/2005 20:37:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, rispondevo a te.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  31/03/2005 21:49:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusa il ritardo, ero a cena, in che senso stona?
Facevo riferimento ad altri commenti molto positivi di kow con cui non mi ero trovato d'accordo.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/04/2005 00:55:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E allora i Veri critici devono andare tutti in pensione, visto che Collateral è stato osannato in tutto il mondo... Ma non parliamo di questo: puo' anche darsi che un giorno rivedendo Neverland lo trovero' insopportabile, ma non mi sembra che quel film abbia le velleità di k. è un paragone che non regge... quello è un tipico film per famiglie, questo a mio avviso un film d'autore a tratti anche splendido (chi lo nega?) ma troppo calcato sullo stile dell'autore Quindici anni fa era una boccata d'aria fresca, oggi è come riascoltare la stessa canzone... dieci anni fa il cinema iraniano era un piccolo miracolo, ora lo vediamo percorrere le stesse strade, i bambini, la guerra, il dolore e il neorealismo italiano con decenni di ritardo... è un segno dei tempi E via, non mi dirai che il surrealismo del letto è una novità, io l'ho visto decine di volte questo modo di fare dietro-front, questa (sublime d'accordo) idea che il cinema contemporaneo debba vivere esclusivamente dei riflessi del passato C'era già in Mare dentro una scena del genere
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  01/04/2005 08:52:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Su Collateral ho già scritto sotto, a me non è piaciuto, non so cosa ne abbiano detto i critici ma, a parte qualche slancio registico, l'ho trovato molto prevedibile.
Sono d'accordo con quello che dici sul rischio di ripetersi, che sia cinema iraniano, kusturica o i nostri neorealisti a suo tempo (alla fine ho scritto la stessa cosa nel mio commento) ma mi sembrava avessi calcato un pò la mano con un 6 di stima che magari era in realtà una insufficienza, come se l'etichetta "d'autore" fosse molto + un peso che un pregio alla fine, anche se sono il primo a non parlare di capolavoro, era solo una impressione generale, tutto qui.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/04/2005 11:36:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non era affatto un'insufficienza mascherata... mi pare di avere comunque trovato anche diversi pregi nel film purtroppo la media cala vorticosamente per l'ultima mezz'ora di cui salverei soltanto la figura della giornalista occidentale Ma in fondo scusami perchè devo rendere conto di qualcosa che penso? Confrontiamoci discutiamo ma non facciamone una questione tanto prioritaria Solo solo prese di posizione
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/04/2005 11:40:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E l'ho anche scritto nel commento... a che servono i voti se un film puo' valere 2 o 10 nello stesso tempo?
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  01/04/2005 12:49:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
forse non era chiaro il mio tono, non era critico fino a se stesso e tu non devi rendere conto di niente, sei forse quello che dettaglia i commenti meglio in tutto il sito, figurati se ti chiedo precisazioni, solo spesso mi stupisco di qualche tuo voto!
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/04/2005 20:31:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì ho capito bene ma visto che ci siamo non ti sembra un limite ragionare per voti? Questa idea di categorizzare, etichettare, decidere I voti mi mettono in crisi, anche se forse un 7 poteva pure starci
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  01/04/2005 20:43:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, il voto in fondo serve per mediare e dare alla gente un'idea di massima della qualità del film, infatti la mia era una considerazione sulla valutazione del film, più che sul 6 o 7 che sia.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  01/04/2005 01:05:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel senso che hai inserito Collateral tra gli "elogi del vuoto pneumatico, cesellati intorno alla smagliante dentatura di Cruise", cosa su cui ovviamente non sono d'accordo... :-P
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  01/04/2005 08:34:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me francamente non è piaciuto per niente quel film, dopo 20 minuti si poteva raccontare l'intera trama, non era MI2 ma poco ci mancava!
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  01/04/2005 10:59:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
MI2? Ma non ti sembra di esagerare? MI2 fa ******! Collateral l'ho trovato un film elegante e ben fatto, non è il vertice della carriera di Mann ma la mano di un maestro era più che evidente.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/04/2005 11:46:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
parlare di Mann come il simbolo del male di tutto il cinema americano (?) quando poi ci sono certi blockbusters pseudofantascientifici che fanno davvero pena... dovrebbero vedersi "manhunter - frammenti di un omicidio", la perizia tecnica, la capacità di filtrare emotivamente ogni scena, la fotografia, e dopo ne parliamo
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  01/04/2005 12:47:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma non ho mai detto che mann è il simbolo del male, ha fatto degli splendidi film, da heat a manhunter fino a strade violente, davvero bello; semplicemente collateral non mi è piaciuto, tecnicamente ok ma la storia era un pò una ciofeca.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  01/04/2005 12:51:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo che stavo esagerando ma il regista comunque non è sempre una garanzia, in fondo MI1 (sicuramente migliore) era di De Palma e il 2 di Woo, mica due sprovveduti!
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  01/04/2005 15:09:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo, ma MI2 faceva obiettivamente pena. Guardando Collateral, sinceramente, MI2 è l'ultima cosa che mi potrebbe venire in mente, l'unico elemento che hanno in comune è appunto Tom Cruise.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  01/04/2005 16:00:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
MI2 sono arrivato alla prima mezz'ora, poi ho chiuso abbastanza disgustato, l'ho tirato in ballo come iperbole...
Collateral è un film discreto, ma secondo me tra i peggiori di Mann (anche insider non mi è piaciuto granchè) e comunque con una trama non particolarmente avvincente, non penso vi siano scappati molti gridolini di stupore durante la visione!
Requiem  01/04/2005 21:29:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E qui intervengo io, vi ho beccato!!!!!!!!!!....Michael mann è una garanzia. Sempre e senza riserve.

E' un regista, uno dei pochissimi, che non ha mai sbagliato un film, nemmeno uno , e su un genere, ovvero il poliziesco, ha lasciato l'impronta definitiva sia negli anni '80, sia negli anni '90.

Insider è un capolavoro, una lezione di regia che se la scordano tutti i vostri beniamini (come pure altri film splendidi di Mann, a partire da ManHunter). Collateral è un minore di Mann, che io comunque ho apprezzato tantissimo, perchè registicamente è superbo. E' un minore perchè rispetto a Heat è un passo leggermente indietro, nel senso che non c'è + un universo complesso di personaggi, ma solo due.

Detto questo lasciate perdere le idiozie di Mission Impossible. E' inutile tentare di dire se uno o l'altro è migliore. Quello di de Palma fa schifo, e quello di John Woo pure. Entrambi hanno in comune con collateral solo il nome di Tom Cruise. Perchè il film di de Palma ha solo una sequenza bellina (oltre che a un'atttice stradio*) e quello di John Woo sembra una parodia del suo (grandissimo) stile.

VIETATO TOCCARE MANN (Michael e visto che ci siamo pure uno dei suoi principali ispiratori, ovvero Anthony, un d.io del cinema)
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  01/04/2005 23:09:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti mi pareva strano non entrassi a gamba tesa...
so che quando qualcuno ti piace è difficile farti dubitare comunque alcuni suoi film sono obiettivamente minori e tra questi penso collateral.
A me è piaciuto molto strade violente ad esempio, è una sorta di precursore di heat.
andreapau  03/04/2005 11:26:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
rispetto la tua forsennata opinione
Krypto_06  31/03/2005 01:22:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
minkia e ke papiello.......kmq bel commento l'unica cosa che non capisco è il voto forse sei tirato ma dopo un commento del genere pensavo che il voto fosse un 7 o un 8......
Invia una mail all'autore del commento paul  31/03/2005 02:45:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
indipendentemente dal voto kow: ma perchè invece che nei commenti non li metti nelle recensioni?
thohà  31/03/2005 08:21:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sempre ottimo, Kowa... Mi fai venire in mente babi&pallina che ti hanno dato dell'ignorante... C'è sempre da imparare da te...
catadiottro  08/04/2005 21:14:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
l'intelligente è colui che usa poche parole per esprimere un concetto.colui che utlizza delle perifrasi è un esaltato
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  11/04/2005 12:15:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il cinema mi esalta, che vuoi farci?
catadiottro  08/04/2005 21:14:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
l'intelligente è colui che usa poche parole per esprimere un concetto.colui che utlizza delle perifrasi è un esaltato
Invia una mail all'autore del commento ilgiusto  31/03/2005 09:52:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Indipendentemente dal fatto che io sia d'accordo o meno con le tue valutazioni ti faccio i complimenti per le tue recensioni sincere e competenti, magari prolisse oltre l'interesse di chi semplicemente si chiedeva 'ma lo devo vedere sto film?...' ma sempre molto interessanti e di qualità professionale, un ingrediente raro ma molto apprezzato in questa grande zuppa del voto/medio/collettivo.
Complimenti.
andreapau  31/03/2005 10:06:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
potere alla parola e potere delle parole.io comincio a pensare caro luca,che tu ami in un certo qual modo,l'inoffensività e l'innocuità nel cinema.paura?non lo so',spero di no...ma è indubbio che tu abbia una predilezione per i film che non feriscono,ed il filone americano evidentemente ti mette al riparo.ora provo a spiegarmi:voti altissimi e ricerca di significati reconditi in collateral,neverland etc...e parole belle,altisonanti,"giustificazionite"....e poi la parzialità nei giudizi,davvero sconcertante..mann si ispira,kusturica copia...forster dipinge quadri delicati,kusturica fà la telenovela...non c'è amore per gli animali ma zoofilia...il rapporto con la donna è diventato misoginia...la bizzarria è irritante follia...il sublime diventa gratuito...mi fermo quì,ma credimi amico mio,il tuo metro continua a sfuggirmi.....o forse non ti perdono neverland...
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  31/03/2005 11:55:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No non ho una predilezione per i film che non feriscono, anzi trovo che il film di Kusturika funzioni a metà proprio perchè evita di ferire quando potrebbe... tutto funziona in relazione alle belle immagini, che dimostra un talento visivo e visionario notevole, certo, ma quando diventa un viatico per esprimere il sentimento del sogno nel suo aspetto magari meno tradizionale, beh qualche dubbio ce l'ho Ti faccio un esempio: se fosse un psicologo saprebbe come toccare le corde giuste degli altri, e per quanto sia spiazzante molto spesso è anche prevedibile Comunque ti sbagli, io amo il cinema che rischia, poco calcolato, e non è questo il caso... se ti riferisce a Neverland non ho mai detto che fosse un capolavoro ma ho provato a mettermi nel ruolo di chi accetta un certo tipo di cinema, e devo dire che in quel genere e contesto funziona perfettamente Ma a dire il vero stravedo per Cronenberg, Lynch, Haneke, Tarantino, Carpenter che non sono esattamente dei figli dei fiori, non so se mi spiego... e al cinema americano preferisco di gran lunga quello giapponese, mi pare l'unico che possa definirsi davvero coraggioso quasi in toto, direi "estremo" a tratti... poi cosa si intende per film che feriscono? Per me Dolls è a modo suo un film che ferisce (Kitano I love you), l'ultimo di Eastwood o Son Frere pure, per non parlare di Spider... Comunque tornando a Kusturika non puoi negarlo: l'ultima mezz'ora suona dannatamente falsa. Penso alla corsa nel confino prima del ferimento, davvero troppo... in ogni caso ho trovato molti momenti riusciti certo che sì... ehm a dire il vero sono tutti un po' bizzarri nel film Non mi metto certo al riparo da nulla e a volte puo' ferire anche un film che tu ritieni innoquo come Neverland... dipende... Del resto io credo - che a te piaccia o no - che spesso il cinema debba essere brutto, sporco e cattivo (eufemisticamente s'intende) piuttosto che bello, corretto, pulito e gradito a tutti ciao
andreapau  31/03/2005 12:45:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la pensiamo in maniera completamente diversa e abbiamo sensibilità completamente diverse.a me il cinema giapponese trasmette generalmente una idea di caricatura.comunque,ti ripeto,siamo due persone completamente diverse,ma la mia difficoltà nel rapportarmi a te stà nell'impossibilità di inquadrarti..questo a "la vita è un miracolo",è un commento bello,asciutto nonostante la lunghezza,e "cattivo","distante" emotivamente.sembra quasi che questo film tu lo abbia guardato e non vissuto.saluti luca
spoonji  31/03/2005 14:15:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io continuo nella mia ideaa,
secondo me vi state facendo (nello specifico kowa) tante seghe mentali che a kusturica non sono passate nemmeno per la testa....
Nel senso...io parlo da grafico pubblicitario e da appassionato di arte contemporanea....sai quante parole si spendono per spiegare una linea o un punto o una figura, che semplicemente sono quello che sono, e semplicemente li hai fatti perchè stavano bene messi così? Fiumi e fiumi di *******te sulla ricerca del significato recondito, sulla ricerca del perchè, delle implicazioni storiche sulla spiegazione di cosa rappresenta quel semplice segno....
è un semplice segno...ci vuole tanto per accettarlo?
In questo Duchamp infatti era un genio....
Provate a spiegarmi cosa signifia un urinatoio ribaltato??! Deve aver pensato quando ha fatto "la fontana"....
Lo stesso vale per i film....fino ad un certo punto l'analisi va bene,
ma poi si entra in un campo in cui si critica il significato di qualcosa che in realtà non ne ha....
caro kovalsky....se nella vita il tuo sogno è quello di fare il critico, continua così perchè vai benissimo...i critici sono quelli che pur di trovare significati si inventano di quelle palle che sono talmente grosse che sembrano vere...sono pagati per questo, e se non trovano un significato, non lavorano più.....sono gli psicologi dell'arte.
E se uno psicologo ti da delle risposte (anche false) tu continui ad andarci, altrimenti non ci vai più!
Ma se tuoi commenti sono solo frutto di una passione sfrenata per il cinema...cerca di guardare un po' meno in profondità...perchè dopo un certo livello non c'è più niente da trovare!
Sono solo significati che ti dai tu a cose che non lo hanno....!
Questo è il mio pacifico pensiero....

patt  31/03/2005 14:54:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..e perchè, e secondo quale criterio una serie di puntini e di linee, che nella loro apparente semplicità potrebbero fare tutti, diventano così significative da riempire mostre e libri?..te lo chiedo da profana, questo scolvolgimento dell'arte che vedo nella contemporanea sinceramente non lo capisco..
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/04/2005 00:44:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
purtroppo - e qualcuno ha ragione a riguardo - ormai i film io li vedo così, e così li commento I critici forse non servono a nulla, ma mi dici ad esempio che capiremmo di un film di Resnais senza di loro? Pero' se un vero critico (e io non lo sono) non ha anche una passione sfrenata per il cinema, beh allora è avvilente, tutto si riduce a un mestiere come un'altro per campare e avere la botte piena Si puo' anche guardare in profondità, ma alla fine tutto si riduce essenzialmente al rapporto, all'opinione che ho avuto di un film E poi non penso di essere impersonale, se pero' sono influenzato da un certo modo di vedere il cinema beh mi fa piacere perchè per me non esistono categorie futili in certi campi
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/04/2005 00:47:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gaurda che a me alcuni film di k. piacciono molto, penso ancora che Arizona Dream sia il suo capolavoro... comunque stasera ho visto anche Manuale d'amore e ho vinto le desistenze e i preconcetti che ho verso un certo cinema medio italiano (è davvero carino) Ti basta?
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/04/2005 20:37:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque il cinema americano non è il peggio assoluto, altrimenti non ti chiederesti che ci facevano Gallo la Dunaway (Amore della mia vita, sempre bella sempre bella) Depp e Jerry Lewis in un film di Kusturika girato - fra l'altro - proprio in Usa. Quando qualcuno mi dice che non ama il cinema americano penso "oh Dio un'altro di quegli snob che si fanno le retrospettive turche in una settimana" senza offesa, eh, amico caro
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  02/04/2005 13:50:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sai Andreapau, sta accadendo un "miracolo" (che battutaccia) Infatti più ci penso e più mi convinco che questo film avrebbe meritato di più del mio 6 Sicuramente un 7 E la scena finale - dopo qualche perplessità - mi riporta nella condizione poetica della prima parte Sono stato un po' avaro stavolta, me ne rendo conto Comunque termini come Zoofilia o follia sono volutamente eccessivi, li ho usati come un'enfatizzazione in più ciao bello
andreapau  03/04/2005 11:24:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..mai avuto niente contro il cinema americano in genere.fuori orario di scorsese è uno dei miei film preferiti.
patt  31/03/2005 09:44:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...sempre bei commenti, ma sopratutto bell'analisi di dettaglio, mi colpisce la "piega imbarazzante" che vedi nella storia d'amore..e forse è vero, anche a me è arrivata come un cambio di rotta inaspettata, ma la sublimazione dell'insieme ti disorienta e in parte ti inganna..ma questo è uno degli aspetti che più mi piace nel cinema
Invia una mail all'autore del commento sb6r  31/03/2005 09:49:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento, molto esauriente.

p.s. che diavolo sta succedendo nella sezione forum? Son due giorni che non mi fa accedere...