sandrone65 8 / 10 27/10/2013 07:25:51 » Rispondi Film delicato e crudo allo stesso tempo, con interpreti assolutamente all'altezza, che riesce a trattare senza veli e senza moralismi il tema della sessualità di un disabile, e lo fa in maniera soave, appoggiandosi all'intelligenza ed all'ironia del protagonista. L'idea della sessualità come irrinunciabile affermazione di sè, così legata all'evento della penetrazione, viene ridimensionata alle proporzioni che le competono: un uomo è un uomo, che sia vergine o non lo sia non fa differenza ai fini della sua identità, la differenza semmai la fa la necessità di rendersene conto. In questo senso questo film opera una potente e decisa demistificazione. Eccellente Helen Hunt e grande, come sempre, William Macy nel ruolo del sacerdote-confessore.