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THE SESSIONS regia di Ben Lewin

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  04/02/2014 12:43:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Poeta e giornalista Mark O'Brien è affetto da una grave forma di poliomielite che lo costringe a vivere all'interno di un polmone d'acciaio. Gli è concesso passare brevi periodi di tempo al di fuori di esso, momenti in cui l'uomo pur essendo incapace di muoversi tenta di assaporare le gioie della vita, in primis facendosi beffe della sua situazione sempre affrontata con grande ironia. Giunto alla soglia dei 40 anni ambisce ad un completamento del proprio percorso, il grande mistero del sesso e dell'amore assumono così forma troppo invitante per non essere esplorata.
Da qui la decisione di affidarsi a Cheryl, terapeuta sessuale dalla comprensiva dolcezza e il corpo ancora tonico di Helen Hunt, completamente a suo agio nelle scene in nude look.
In "The Sessions" l'autocommiserazione e la commozione forzata sono assenti, l'handicap e la difficoltà di relazionarsi vengono sviscerate con grande umanità e intelligenza, soprattutto grazie ad una vis comica alimentata dalla brillante mente di Mark. Un film costruito intorno ad una storia semplice ed impreziosito dalla bravura degli attori, sfavillanti persino nei ruoli marginali, con dialoghi irresistibili, soprattutto quando la profonda osservanza religiosa del protagonista si scontra con il suo desiderio di "fornicazione" extra-matrimoniale.
Il regista Ben Lewin, a sua volta colpito in modo lieve della malattia, racconta con tocco delicato senza esasperazioni drammatiche la battaglia di un uomo costretto in un oblio esistenziale a causa della sua fragilità fisica. L' emozione della "prima volta" ma anche la grande determinazione spiccano potenti, mentre impressiona la naturalezza con cui i fatti vengono esposti aggirando ogni imbarazzo che il tema poteva suscitare.