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RE DELLA TERRA SELVAGGIA regia di Benh Zeitlin

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WongKarWai     7½ / 10  14/03/2013 09:58:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Innanzitutto una notazione sull'ennesima distorsione di un titolo nella traduzione italiana. "Bestie del sud selvaggio" mi sembra che renda un'idea diversa e voglia esprimere qualcosa di diverso rispetto al titolo tradotto. Di che tipo di film stiamo parlando? E' un film ambientalista. E' un film apocalittico. E' un film di formazione e di crescita. E' un film sull'uomo. E' un bel film. E' soprattutto un film sull'iniziazione alla vita di un essere umano, quell'essere umano che viene sminuito come piccolo ingranaggio di un sistema in perfetto equilibrio, ma anche nobilitato come essere capace di pietà, di sentimenti. Certo, alcuni temi non sono il massimo dell'originalità. Il ritorno dell'uomo alla natura, l'uomo come giusto mezzo tra bestia e Dio (vedi Cuore di tenebra e quindi Apocalypse now) sono forse concetti un po' triti, ma che impongono sempre una riflessione. Il mondo sterile e posticcio che millenni di civilizzazione hanno creato non saranno mai in grado di cancellare la bestia che è in noi, gli istinti primitivi e bassi, le nostre paure ancestrali (le enormi bestie che arrivano dai ghiacci), non cancelleranno mai la durezza e la brutalità del mondo che allora vanno affrontate "senza piangere",senza paura. E se si riesce ad accettare la vita così come la morte in modo impavido, sentendosi parte di questo apparentemente insensato meccanismo allora si è pronti, si è re di questa terra selvaggia chiamata mondo. Senza dimenticare che quella diga, simbolicamente posta a dividere le due civiltà, i nostri due modi di essere, rischia sempre di essere distrutta. E questo non è necessariamente un male.