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LO SGUARDO DI SATANA - CARRIE regia di Kimberly Peirce

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JOKER1926     5½ / 10  20/01/2014 01:38:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il primo genere applicato ed omologato sul grande schermo fa capo al genere Horror. Creare ragnatele narrative su questo genere è da sempre una mezza impresa, i veri film Horror si contano sulle dita, bastano un paio di mani.

L'esempio, ulteriore ma non ultimo, è "Lo sguardo di Satana- Carrie". Questo è un remake di un accettabile film di De Palma di alcuni decenni fa. La produzione, la prima, quella di Brian de Palma, era impostata sui parametri classici dell'orrore; ovvero ritmi lenti e cristallizzazione del contesto psicologico più che quello visivo (eccetto le sequenze finali). Quindi ci appare fin troppo chiaro che la mossa, ovviamente commerciale, di Kimberly Peirce è solo un lucro; un film del genere non può essere riproposto più oggi.
E come riproporre un play maker di centrocampo nelle tattiche calcistiche odierne ove la cosa più importante e la corsa e la sveltezza, non il pensiero, ne tanto meno la classe.
"Lo sguardo di Satana" quindi ben presto si rivela come prodotto svogliato e senza genio. Per chi avesse già visto l'originale la visione del secondo diviene una rottura. Le dinamiche non cambiano nell'ottica narrativa ma si adeguano all'ambito moderno. Il tutto per giungere ad un finale quasi da "action" e cercando, per quanto sia possibile, di strabiliare uno spettatore ormai stanchissimo di tutte queste corbellerie di seconda fascia. Poco da salvare, le atmosfere diventano qui insensibili e il film acquisisce esclusivamente un alone di freddezza, personaggi emotivamente circoscritti al servizio di una storia quasi fiabesca.

Le critiche mosse in queste righe fanno riferimento anche all'originale, senza dubbio.