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LO SGUARDO DI SATANA - CARRIE regia di Kimberly Peirce

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John Nada     5 / 10  25/02/2014 21:14:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non riesco a capire il senso di questo remake se non il fatto di voler raggranellare qualche soldo banalizzando un film cult rendendolo appetibile per i ragazzetti. Fare un remake non è necessariamente un delitto: se hai qualcosa da dire, proporre una variante, aggiornare qualche cosina non è detto che alla fine ne esca una schifezza (per dire, a me il remake di Robocop non è dispiaciuto).

Il problema sostanziale di questo Carrie non è tanto che non è all'altezza dell'originale (non accade quasi mai) ma che risulti sbagliato sotto vari profili.

La protagonista innanzitutto: la Moretz è brava ma qui appare del tutto inadatta: il film originale suggeriva una timidezza e paura degli altri di Carrie dettata anche dal fatto che non era certo dotata di una bellezza folgorante (poi si scopre che c'è anche dell'altro naturalmente). La Moretz non suggerisce nulla, anzi riesce a rimanere graziosa per tutto il film, l'unico modo di rendere la sua insicurezza e trascuratezza nel curare il suo aspetto fisico è camminare ingobbita per tutto il film.

Il messaggio appare stravolto: nell'originale avevamo una metafora dell'adolescenza e una storia che manteneva sempre la tensione e l'ambiguità per tutta la durata, che esplodeva solo nel finale rivelando qualcosa di inatteso, potente e che ci faceva vedere il film sotto una luce completamente diversa.
Qui abbiamo una ragazza che scopre di avere dei poteri che viene maltrattata per tutto il film (la chiamano mostro, una ragazza graziosa e un po' timida, mostro) e poi naturalmente...
Certo, è il bullismo, ma tutto appare forzato, non naturale, si scopre tutto subito, si segue l'evoluzione senza pathos e il tutto appare poco credibile e abbastanza noioso.

Il film a tratti sembra citare l'Esorcista, Bella in Rosa, Cenerentola e più che essere lievi omaggi sembra che portino il film non si capisce bene dove, insicuro sulla strada da prendere, quasi non si sapesse come andare avanti (il mistero e la tensione d'altronde se li era già giocati spiattellando tutto nei primi minuti).

La parte finale (quella più famosa nell'originale) non è resa malissimo, sebbene qualche scena appaia un po' troppo da film per ragazzini", se non altro qui la Moretz appare più a suo agio.

Finale con aggiunte abbastanza inutili e superflue.

Un film insomma che fondamentalmente non serve a nulla, non è tanto il fatto che sia brutto, ma che non dice nulla di nuovo rispetto all'orginale e quello che dice di nuovo lo dice male.
Magari potrebbe piacere ai teenager di oggi che non hanno visto l'originale e si accontentano di un film con 2/3 scene azzecccate.