tylerdurden73 6 / 10 12/02/2013 15:35:15 » Rispondi Titolo e primi minuti lasciano presagire la solita pappardella horror su case infestate o adolescenti posseduti. Ed Invece "House at the end of the streets" è un thriller suburbano tutto sommato dignitoso, con una caratterizzazione dei personaggi principali quanto meno sintomatica riguardo la voglia di dare una certa concretezza al girato. Nonostante l'indubitabile impegno le forzature non mancano, però l'impianto narrativo soddisfa in quanto mostra una certa fluidità nell'incastrare tra loro gli eventi. A spazzare ogni indecisione e a far propendere per un giudizio positivo è il colpo di scena, che pur non sbalordendo più di tanto – in verità è abbastanza ipotizzabile in anticipo - dona un po' di pepe alla pellicola cambiando radicalmente le carte in tavola. E' noiosetta giusto la parte conclusiva, dove assistiamo a cose viste milioni di volte e che ormai non generano più alcuna tensione scadendo in una lotta senza guizzi e dal risultato finale scontato. Ad ingentilire la pellicola una bella coppia di bionde: la formosetta Jennifer Lawrence conferma di essere un' attrice dal futuro roseo, sa recitare e pure cantare (come dimostrato in alcuni brevissimi passaggi), mentre si rivede con piacere Elizabeth Shue in versione cougar da sballo. Qualche dubbio su Max Thierot, un po' imbalsamato e al servizio di una regia classica senza sbavature particolari, con fiacco sguardo accusatorio su atteggiamenti pregiudizievoli nei confronti di ciò che non si conosce e quindi si reputa diverso, se non pericoloso.