quadruplo 6 / 10 20/11/2007 19:40:15 » Rispondi Avrei voluto iniziare con qualcosa tipo "ottima conclusione della trilogia" o cose del genere ma purtroppo questo episodio finale e molto al di sotto dei primi due capolavori. L'unico elemento comune con i precedenti è dato da i due attori principali Aikawa e Takeuchi, per il resto siamo in una ipotetica Yokohama del futuro (comunque il film è girato quasi interamente a Hong Kong) dove vige una dittatura marziale.
Troviamo ancora una volta la mancanza di radici dei personaggi, uno dei temi principali di Miike: in questo caso è rappresentata dai replicanti (termine preso direttamente dal cult di Ridley Scott), dei robot creati dagli uomini. Il resto del cast parla cinese anche se il film è ambientato in una città giapponese. Si assiste perciò ad una vera mancanza del concetto di origine in sè, in quanto non esiste più una corrispondenza tra nazione ed etnia; questo è una cosa abbastanza nuova per il cinema del regista nipponico.
Il film ha un'idea di partenza interessante e alcune trovate divertenti (vedi la rovesciata), ma per il resto da l'idea di incompiuto e risulta piuttosto noioso. Si ha un sussulto nel finale (chi ha amato i primi due capirà perchè), geniale come solo Miike sa fare; comunque, tutto sommato, Dead or Alive final è consigliato solo ai veri fanatici del buon Takashi.