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L'UOMO CHE AMAVA LE DONNE regia di Francois Truffaut

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Terry Malloy     9½ / 10  25/08/2011 14:57:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per amare Truffaut devi essere come lui. Il miracolo è che sia riuscito a diventare comunque un grande cineasta, nonostante la sua opera sia quanto di più elitario esista. Se non vi piace un suo film lasciate perdere, non è per voi.
Questo film è forse il il film più rappresentativo del suo grande Cinema. Ma non ho dato dieci perchè manca di poesia visuale. Mentre capolavori come "I Quattrocento Colpi" o "Le Due Inglesi" sono perfetti sia come sceneggiatura che come regia, questo si concentra molto sull'aspetto dialettico, sull'aspetto narrativo, dimenticando (non so se volutamente) l'aspetto artistico del mezzo. Forse nella smania di girare un'opera autobiografica (anche se in maniera indiretta) il regista si è lasciato coinvolgere dal grandioso realismo, o meglio vitalismo di un personaggio come Bertrand (un personaggio incredibilmente vivo, non posticcio), si è lasciato coinvolgere dalla bellezza incredibile delle sue donne, su tutte Brigitte Fossey, un miracolo della Natura, dimenticandosi in parte del fatto che la regia esige poesia e sentimento: in fatto di soluzioni visive originali e poetiche penso al miracolo de La Camera Verde, Adele H. o appunto I Quattrocento Colpi. La fotografia del primo, la poesia del secondo (un affresco ottocentesco, ma incredibilmente moderno) e il pianosequenza finale del terzo. Per questo Truffaut è un grande:
"In questo campo non ci sono regole. Ogni frase di uno scrittore è l'espressione della personalità dello scrittore".
Il Cinema di Truffaut non ha regole. O meglio ha le sue. E mi è parso che in questo film perfetto, l'unica imperfezione sia dovuta al fatto che il contenuto artistico della sceneggiatura (firmata da un trio in cui è anche il regista) superi discretamente quello della regia.
Sul personaggio ho già detto tutto, ma aggiungo che, come Antoine Doinel (l'altro alter-ego di T.), Bertrand Morane (ma anche Tirtignant in Vivement Dimanche!) è un personaggio quotidiano che non vive mai situazioni mediocri, le quali potenzialmente potrebbero esserlo. Un anti-eroe, di cui però fatalmente ci si innamora.