Pivvo92 8 / 10 04/03/2013 00:38:51 » Rispondi Ho letto tanti commenti negativi riguardo a questo film e, sinceramente, proprio non li capisco. é vero che la prima parte non è altro che il solito slasher trito e ritrito, eppure c'è un'atmosfera molto particolare, tratto caratteristico sia dell'oroginale che del remake e del prequel. C'è sempre un senso di profonda inquietudine che accompagna questa serie, inquietudine che in questo capitolo è espressa (a mio avviso) molto bene nella scena in cui
Ether è nel cimitero e contempla le tombe di famiglia.
Poi è vero, non si può negare di essere di fronte al già visto, ma è il già visto tipico dei Non Aprite Quella Porta, il già visto carico di questa tensione, il già visto di Leatherface, il già visto degli inseguimenti con quel terribile rumore di motosega. Magari tutti gli slasher di oggi che vengono definiti "già visti" fossero come questo. Ma è la seconda parte che rende ottimo questo film. L'aspetto che più colpisce è il gran lavoro fatto sul personaggio di Leatherface, ed è veramente incredibile che, dopo tutti gli altri film in cui la sua figura è stata approfondita, si è riusciti a dargli un'ulteriore interpretazione, un'intepretazione insapettata, che permetterà di vedere il leggendario Faccia di Cuoio sotto una nuova luce, che in parte riprende il remake e il prequel, ma che aggiunge ancora qualche cosa di nuovo. Lo studio del personaggio è tutto se si vuole mantenere una serie horror su buoni livelli, e quello che è stato fatto questa volta con Leatherface è qualcosa di (non mi sembra di esagerare) straordinario.
Non ascoltate quelli che definiscono il Leatherface di questo film un perdente, sono dei perdenti loro, che probabilmente non sanno nemmeno cosa vuol dire approfondire un personaggio, offrire la possibilità di vederlo sotto una luce diversa, una luce più umana, e credono che dipingerlo come spietato assassino sia sufficiente.