Botticciolo 4½ / 10 04/03/2013 12:49:13 » Rispondi Mezzo punto in più per le scene iniziali, nelle quali viene richiamato il capolavoro di Tobe Hooper, unico vero gioiello di questa saga. L'idea geniale di aver ripreso il film originale e non l'insulso remake di qualche anno fa si è però rivelata un'arma a doppio taglio: il confronto che inevitabilmente lo spettatore che, come me, ha avuto il modo e la fortuna di visionare la pellicola di Hooper, è impietoso. L'atmosfera malata e perversa che caratterizzava il primo film è stata completamente sostituita dai clichè tipici degli horrorucoli americani di serie B: culi, tette, sangue, demenza patologica dei personaggi.
Su tutti il ragazzo della protagonista, che, dopo averla cornificata con quell'altra ficona della sua amica, decide di sfondare il cancello anzichè attendere quei 30 secondi necessari all'apertura dello stesso, con Leatherface a debita distanza: capisco che essere montati da una cavallona come quella possa dare alla testa, ma lì si è un attimino esagerato.
il remake del 2003 diretto da Marcus Nispel, era un mezzo capolavoro. Merito della regia, della storia e degli ottimi attori. Uno di quei casi in cui un remake può davvero essere degno dell'originale. Questo è uno spin-off, e mi sembra che a molti è sfuggito che in questo film hanno cambiato addirittura il nome originale della famiglia di massacratori, che era Hewitt. E comunque, trovo questo ultimo capitolo un verso insulto ad un mito.