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NON APRITE QUELLA PORTA 3D regia di John Luessenhop

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4 / 10  19/07/2013 10:24:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riesumare la mitica motosega o la truculenta maschera in pelle umana non è sufficiente per ridare tenebroso splendore a Leatherface.
Prima parte da sonno profondo con improbabile parente del maniaco investita di un'eredità dorata solo sulla carta, il tutto punteggiato da continue inquadrature sui notevoli culi delle protagoniste e da un'introduzione che fa tanto "The devil's reject" senza averne il rabbioso mordente.
A seguire il solito macello di bambocci stereotipati con splatter d'ordinanza - quindi niente di sconvolgente e perfettamente allineato con le produzioni mainstream- oltre ad un legame di sangue che dovrebbe fungere da colpo di scena clamoroso e invece, oltre a non sorprendere, lascia parecchio abbacchiati.
Cambiano le carte in tavola in maniera discutibile, Leatherface "umanizzato" non si può vedere, e la cattiveria alla fine resta prerogativa dei soliti bifolchi da profondo sud statunitense.
Lascia basiti l'approssimativa sceneggiatura: molti buchi ma soprattutto delle incredibili falle temporali con la "timeline" per nulla rispettata.
Anche allontanandolo dalla saga il risultato non cambia, il prodotto stenta tra i soliti sbalzi di volume con apparizioni improvvise e qualche scenetta sanguinaria. Poco si salva, sicuramente merita Alexandra Daddario, scream queen con qualche risorsa oltre ad una bellezza folgorante.
In definitiva siamo davanti alla solita piatta mossa commerciale, incapace di rivitalizzare un franchise più volte saccheggiato e gettato in pasto al grande pubblico senza alcun rispetto.