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I, FRANKENSTEIN regia di Stuart Beattie

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     4 / 10  26/01/2014 08:35:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rimango sconcertato da tali operazioni di marketing.
È solo uno sbandierare pubblicità di un clone di Underworld con Frankenstein protagonista.
Eppure il regista è stato lo sceneggiatore del geniale Collateral di Mr.Michael Mann.
Era meglio se ci si fermava infatti ai trailer,che sono più coerenti con un'azione sconclusionata e caciarona dello stesso stampino dei produttori che pensano bene di riportare in vita miti che dovrebbero essere lasciati in pace con le loro trasposizioni più fedeli(se ripenso al Branagh di Frankenstein di Mary Shelley).

Invece mi sono dovuto sorbire anche la versione allungata(e chissà se integrale,mi piacerebbe vedere una Director's CUT chissà cosa si poteva aggiungere di più interessante -___-) di un film senza capo e coda,talmente pieno di effetti speciali ormai scadenti con i tempi che corrono da far ribrezzo.
Aaron Eckhart sembra non azzeccarne più una giusta dopo il salto di qualità con la sua personale interpretazione di Due Facce di nolaniana memoria.

Una sceneggiatura poi che faccio fatica a salvare in questo baraccone che crolla miseramente assieme a chi ha avuto l'idea di concepirlo.Il solito anti-eroe nel bel mezzo di una battaglia fra il bene e il male,e non mi dite di che cosa stiamo parlando perché non ve lo saprei approfondire.

Inutile.Raffazzonato.Prepotentemente cool,ma fonte di inesauribile rabbia.

I,Frankenstein,vai a fare coppia con il sopravvalutatissimo I,Robot e fatevi un'esame di coscienza e ragionate come bisogna ideare uno script che convinca pienamente il pubblico,e non lo prenda in giro.