-Uskebasi- 4½ / 10 24/02/2015 02:09:38 » Rispondi L'umanità è all'oscuro di una guerra millenaria. Non tra vampiri e licantropi, non tra angeli e demoni, si affrontano demoni e gargoyles(?); forse gli angeli hanno altro da fare e si affidano quindi ai prodi guardiani ecclesiatici. Nessuno è al corrente di questo conflitto, nemmeno il giorno seguente a una battaglia immensa davanti alla cattedrale, con urla bestiali, mostri che volano, anime di fuoco che discendono all'inferno e anime di luce che ascendono in cielo illuminando a giorno. Nessuno era nelle strade e nessuno si è affacciato alle finestre. Nessuno ha visto niente. Nessuno ha sentito niente. La cattedrale era in Sicilia. In mezzo a questa antica lite si inserisce Adam, il Mostro di Frankenstein, che più di un assemblaggio di pezzi di cadaveri, sembra un armonioso belloccio che si è tagliuzzato in un incidente. Adam risolverà tutto dandone a destra e a manca, e come ultime parole pronuncierà orgoglioso il titolo. "I, Frankenstein" sembra riciclato dalla sceneggiatura di "Underworld", tutto fa pensare a una brutta copia della dignitosa saga di qualche anno fa, se poi come capo demone e suo vice inserisci 2 attori che avevano ruoli chiave tra i vampiri e i lycans, allora significa che non vuoi avere nessuna originalità. Aaron Eckhart dovrebbe imparare a scegliersi i film.