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THE SACRAMENT regia di Ti West

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BlueBlaster     6 / 10  13/05/2014 18:13:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ultima fatica del caro Ti West è un thriller di stampo documentaristico che "ispeziona" in modo romanzato le filosofie e la vita all'interno di una ipotetica comunità religiosa estremista di stampo hippie ed in specie si rifà alla reali vicende della setta "Tempio dei Popoli" e dello storico evento

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anche se nel film in questione l'epilogo, anche se più cruento, è addirittura meno drammatico della realtà!
E' un film prodotto da quel volpone di Eli roth che anche in questo caso vuole cavalcare l'onda dell'abusato stile mockumentary senza però riuscire a rendere credibili molte delle riprese che obbiettivamente sarebbero state impossibili in quella situazione...troviamo così delle riprese "classiche" all'interno di un videoreportage che sulla carta doveva essere totalmente amatoriale.
Mi spiace dirlo ma lo stile che tanto apprezzo del regista e le sue note capacità nel Cinema dell'orrore sono eclissate sia dallo stampo narrativo che non permette grandi "manovre" personali e da una sceneggiatura approssimativa e pseudo-realistica che non permette l'uso dell'estro fantasy che ha fatto la fortuna del giovane cineasta.
Così solamente nell'ultima mezz'ora assistiamo ad un exploit di violenza che ho reputato alquanto teatrale e gratuita a fronte di un climax più concreto e disturbante sotto il mero profilo tematico ed umano...nella parte iniziale infatti si fa la conoscenza delle filosofie utopistiche che stanno dietro queste comunità (che purtroppo erano e sono più reali di quanto possiamo immaginare) e della manipolazione mentale, ed anche psicofisica per via di droghe fatte assumere, ad opera di burattinai alienati e paranoici!
Dal questo punto di vista il film riesce a colpire lo spettatore che cerca la cronaca di queste storie caricando la pellicola di una reale angoscia costruita su un'atmosfera che sa tanto di ipocrisia e "finto Paradiso in terra".
Facile intuire l'epilogo della vicenda e facile aspettarsi scene forti di discreta fattura...tuttavia sono rimasto deluso dal modo tanto mainstream con cui la produzione si è avvicinata a questo scottante tema, comunque a mio gusto sempre meglio di "Red State" di Kevin Smith restando sul tema sette.
Da come era partito il film in modo cupo e con uno score musicale inquietante mi aspettavo risvolti quasi horror e sicuramente molte più scene spaventosa...cosa che prontamente non arriva lasciando l'amaro in bocca ad un fan del regista come io sono.
Mi auguro che questo non sia un definitivo addio di West al genere horror ma solo un leggero allontanamento perché dopo James Wan mi spiacerebbe perdere un altro buon mestierante.
In definitiva è una piccola delusione ma comunque un prodotto diverso dal solito che racconta una tematica che non lascia indifferenti, peccato che non lo fa poi tanto bene come ci si poteva aspettare.