caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

THE GREEN INFERNO regia di Eli Roth

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Giovans91     8 / 10  18/09/2015 15:10:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho avuto la fortuna di vedere questo film e di conoscere Eli Roth durante il Festival internazionale del film di Roma nel novembre del 2013. Finalmente posso commentarlo, dopo quasi due anni, il 24 settembre 2015 esce al cinema!

Posso dire che Eli Roth è un grande appassionato del cinema di genere italiano degli anni '70, soprattutto del filone cannibal-movie. Questo "The Green Inferno" infatti omaggia il film "Cannibal Holocaust" del regista Ruggero Deodato, uscito nel 1980, il quale Eli Roth è molto affezionato.
Ovviamente avrei preferito che fosse un regista italiano a rilanciare il cinema di genere italiano, ma visto che noi italiani non riusciamo più a confezionare (tranne in rare eccezioni, vedi film dei Manetti Bros.) un film tale di questo nome, ecco che ci pensano gli americani a valorizzare il nostro cinema del passato.
Comunque sono ugualmente contento, perché adoro il cinema di Eli Roth, una miscela perfetta di scene splatter e inquietanti con momenti divertenti. Una particolarità che potrà anche non piacere alla critica internazionale e dar fastidio forse al grande pubblico, ma è un tocco registico che rende le sue pellicole uniche nel suo genere.

Riguardo il film, la sceneggiatura di "The green inferno" è molto classica ma ben strutturata ed equilibrata, in alcuni frammenti ricorda vagamente il cinema di Terrence Malick (forse un altro omaggio del regista vuole fare).
La pellicola mostra da subito la sua potenza visiva, con una magnifica scena iniziale: una ripresa aerea di tutta l'area della foresta Amazzonica, accompagnata da un sonoro molto roboante, questo per far capire allo spettatore che dentro questa bellezza naturale si nasconde l'inferno. Il male è lì e attende.
Bisogna attendere un po' di minuti prima di assistere alla prima scena di cannibalismo. Una lunga e inquietante sequenza, forse la più cruda e violenta di tutto il film; ma chi ama questo genere il divertimento è assicurato. I cannibali di "The Green Inferno" non conoscono censura: spezzando braccia, corpi, ossa, bevendo sangue, masticando occhi e interiora, per poi cucinare i malcapitati di turno come se fossero tacchini del Ringraziamento.
Da precisare, "The Green Inferno" prende una strada diversa rispetto al film di Deodato (dal genere found footage), non vediamo nessuno stile reportage e inquadrature sporche, ma un'opera molto più cinematografica, visivamente affascinante, con una bellissima fotografia e dalle immagini nitide e pulite. -Lo spettatore vive e partecipa in prima persona a questa impressionante ed elettrizzante avventura-.
Eli Roth, in conclusione, lancia una critica al mondo dei social network e all'uomo civilizzatore. Infatti a fine film lo spettatore si domanda "…ma chi sono i veri cannibali?".

Dopo averlo visto in anteprima al festival alle 9:00 del mattino […], ora lo vedrò in sala per gustarmelo nuovamente. Il film lo consiglio solo agli amanti del genere (anche se è meno violento secondo me di "Hostel part 2"), ma non so se soddisferà le persone, ma questo è normale, è avvenuto per tutti i film di Eli Roth.
W ELI!
Giovans91  27/09/2015 00:08:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mammamia cos'ho dimenticato... Lorenza Izzo!! La bellissima attrice e moglie di Eli Roth (che presto la rivedremo insieme a Keanu Reeves e Ana de Armas in un altro grande film di Eli Roth "Knock knock").