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UNA LUNGA FILA DI CROCI regia di Sergio Garrone

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Italo Disco     7 / 10  03/02/2014 21:27:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Western all'italiana con un titolo azzeccato perché le sparatorie si susseguono in modo costante e di morti c'è ne sono parecchi dall'inizio alla fine, ma al di la della violenza c'è una trama abbastanza forte, la tratta dei peones messicani verso gli U.S.A. per farli lavorare nei campi e quando le cose si mettono male i trafficanti di uomini se ne sbarazzano senza problemi, gettandoli da precipizi o in altri modi, un tema attuale anche oggi. Naturalmente il regista Sergio Garrone, anche sceneggiatore, ha in mente un sano prodotto d'intrattenimento senza ambizioni filosofiche però l' "ispezione" psicologica del capo dei trafficanti, interpretato dal fratello Riccardo, perlomeno da uno spessore a un personaggio spesso per niente analizzato in film del genere coevi a questo. I 2 cacciatori di taglie sono Anthony Steffen, un sotto-Clint Eastwood con uno sguardo da buono improbabile per un killer spietato, ma alla fine funziona bene e non a caso il meglio di se lo da quando è cacciato piuttosto che quando è cacciatore, l'altro è William Berger tutto di nero vestito, ambiguo e doppiato con una voce effeminata che ha la particolarità di leggere la bibbia prima di accoppare i banditi e in questo ricorda vagamente il Samuel L. Jackson di PULP FICTION. Reduce dai western di Leone c'è anche Mario Brega in un ruolo simpatico, a lui si devono le scene più "leggere" del film, invece Nicoletta Machiavelli e Mariangela Giordano sono belle ma hanno ruoli più di contorno, soprattutto la seconda. Bella la fotografia funerea di Franco Villa. Peccato che nella seconda parte il film è fiacco nel ritmo, ridondante nelle continue pistolettate e banalotto nel condurre la trama in intrallazzanti doppi giochi sprecando le buone premesse della prima parte. Gustosa citazione nel finale del triello de IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO con tanto di musiche morriconiane. Nel complesso "buon film, vale la pena vederlo". Uscito in Italia nell'aprile del 1969 incassò 492.966.000 £ sino a tutto il dicembre dello stesso anno arrivando 90° nella classifica italiana top 100 della stagione 1968/69. Nel dvd della rarovideo & nocturno ha come titolo NO ROOM TO DIE. Presentato alla retrospettiva "western all'italiana" alla 64° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.