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VIVA LA LIBERTA' regia di Roberto Andō

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The Gaunt     8 / 10  18/02/2013 18:12:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I riferimenti sono chiari e precisi che non possono essere nascosti da nomi fittizi, il partito e la composizione del suo stato maggiore non è certo un mistero. Il film di Andò è il tentativo di guardarsi dentro da parte di un partito grigio e autoreferenziale come una casta, che ha dimenticato il proprio passato e si è adeguato alla mediocrità del suo avversario, alimentando la sfiducia e il marcio di un paese che purtroppo si specchia in questa mediocrità.
Un leader dell'opposizione stanco e un pazzo filosofo. Due personaggi distinti o ciascuno la metà di un solo essere, con la prima alla ricerca di una passione politica estinta e la seconda con la libertà giullaresca di non avere paura ad affermare verità scomode o ammettere i propri errori. Fare i conti con la propria coscienza e abbracciare quella di un paese stanco.
E' un film molto bello nella sua sincerità, non si ferma alla pura invettiva, nè tantomeno scade nello scandalistico o nel farsesco ed in questo la bravura di Servillo e Mastrandrea, ma anche dei personaggi di contorno è quello di riuscire a trovare sempre la misura giusta. Certamente è un ritratto impietoso, ma è anche l'auspicio di una speranza, di una politica che torni ad essere tale.