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VIVA LA LIBERTA' regia di Roberto Andō

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elio91     6½ / 10  15/06/2013 23:29:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono molto ma molto perplesso. La critica ha adorato questo film, nomination come pioggia ai david di donatello (ne ha vinto solo due) e ai nastri d'argento ma a conti fatti a salvare dalla mediocrità un'opera piena di spunti mai approfonditi sono due cose: sia il tono profetico del tutto e quantomai desolante, sia l'ennesima, prevedibile, eccezionale prova di Toni Servillo che ormai a ragione si conferma uno dei migliori attori viventi.
Non contesto ad Andò il tono della pellicola che ad una prima lettura della trama potrebbe sembrare l'ennesima commedia ma in realtà si rivela profondamente introspettivo e critico in maniera simbolica nei confronti della nostra disgraziata politica e di una sinistra inesistente. Ma il problema è che da un'idea di partenza ottima c'è uno sviluppo che viaggia su un binario parallelo, quello dei due gemelli cioè il matto e il sano (con il primo che diventa colui che dice la verità come prevedibile, il secondo che si riprende da una crisi personale dopo aver affossato il partito); ebbene se questo sviluppo è credibile si deve a Servillo, camaleontico nell'interpretare due gemelli e renderli perfettamente distinguibili l'uno dall'altro come fossero due facce di una stessa moneta fino al finale ambiguo e prevedibile.
Però tutto il resto è una sciagura: dagli accenni alla storia personale di entrambi i gemelli, ai coprotagonisti (si salva Mastrandrea perché è un attore di razza e infonde al suo personaggio tanta tristezza e umanità), fino ad una regia anonima che a parte la scena della piscina non ha guizzi di vitalità né riesce a costruire una scena che sia una degna di essere ricordata.
Insomma, l'ennesima conferma se ce ne fosse bisogno che Servillo è capace di far brillare di luce riflessa anche un film altrimenti mediocre o comunque pieno di buchi di sceneggiatura e di punti inespressi o sviluppati malissimo.