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NO - I GIORNI DELL'ARCOBALENO regia di Pablo Larraín

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Febrisio     8 / 10  07/02/2013 21:30:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pablo Larrain, dopo Post Mortem, torna a narrare un pezzo di storia a lui caro. Partendo dal simpatico e veritiero escomatoge di una battaglia d'immagine, "NO" descrive con dovizia una campagna politica, che a sua volta coinvolge lo spettatore in un contesto molto più ampio. Rinunciando a un piano prettamente retorico, permette una visuale sincera ed umile. Il protagonista fa da punta di diamante e apertura mentale sia dentro che fuori la narrazione; dentro in quanto la sua visione professionale, politicamente estranea, diventa il marchio e linguaggio vincente della propaganda, fuori aiutando la percezione e l'immedesimazione dello spettatore nel vivere e capire la situazione cilena.

Il lato registico è semplice e intoccabile, contraddistinto da una fotografia camaleontica nel fondere le immagini storiche. Da notare come spesso il sole partecipi attivamente nelle immagini, alle spalle dei protagonisti, abbagliando e creando un significato, non saprei.... forse un senso di alba o tramonto, forse di qualcosa che sta cambiando.

Dopo i vari tentativi di descrivere la storia in modo didattico, ecco che qui si riesce a scegliere un fatto storico curioso, per spiegare in modo interessante ciò che gli sta attorno.
Non ho visto Amour, ma "NO" è un meritevole e vincente candidato all'oscar. Adios Mr. Pin8!