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CITADEL regia di Ciaran Foy

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  28/05/2018 11:23:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per via della brutale aggressione subita dalla compagna ad opera di una gang di strani ragazzini, Tommy comincia a patire importanti disturbi psicologici. Claustrofobia e timori più o meno fondati non gli danno tregua, e poco possono fare le sedute presso un gruppo di supporto e le amorevoli cure di un'amica infermiera.
Per superare i suoi blocchi, e di riflesso riuscire ad essere padre esemplare per la piccola figlia, dovrà affrontare i suoi demoni. Aiutato da un prete a dir poco scontroso e da un bimbo non vedente cercherà di far fronte a quella banda inquietante che da tempo infesta i palazzi semideserti di un degradato sobborgo di periferia.
La positiva e allucinata prova di Aneurin Barnard si sposa bene con atmosfere plumbee e location che paiono estrapolate da un limbo infernale in cui il protagonista viene perseguitato da " mostri", probabili aborti metaforici di un degrado sociale e morale ormai irreversibile.
La sceneggiatura volutamente evasiva sul contesto ambientale è problema non da poco, in quanto la situazione assume presto connotati surreali rendendo meno incisivo il disagio dell' uomo abbandonato in un mondo che pare non aver più nulla di umano, quasi una dimensione parallela che diventa campo di prova per poter tornare finalmente a vivere.
La seconda parte, quella più horror, funziona meglio di quella introspettiva e preparatoria. Il film convince abbastanza ma pare monco in alcune parti, una scrittura meno astratta, più solida e dettagliata su quel microcosmo periferico, avrebbe potuto suscitare interessi ben più veementi. Non male gli antagonisti incappucciati, dotati di look adeguato e responsabili di versi raccapriccianti.