E MORI' CON UN FELAFEL IN MANO regia di Richard Lowenstein

Kr0nK     8 / 10  23/11/2006 04:38:15 » Rispondi
Lo sto ancora digerendo..ci sono stati momenti, soprattutto all''inizio, in cui ho riso parecchio per l''assurdità (positiva) di alcune scene. Ma lentamente sono passato da uno stato allegro e spensierato ad uno abbastanza cupo per i tanti momenti riflessivi, per le tante volte in cui mi sono sentito simile a Danny, immerso in un futuro incerto. In effetti tra momenti genialmente esilaranti e apparenze comiche si nasconde il dramma di una vita difficile, che lo è ancor di più per chi non riesce ad andare avanti con leggerezza senza ragionare su ciò che ci pesa, sulle nostre insicurezze, sulle nostre sconfitte.

La colonna sonora, a partire dalla splendida Drive dei Paradise Motel, che ci guida nel mondo di Danny è molto bella e adatta, sempre. Noah Taylor (il "Supporto Tecnico" di Vanilla Sky) sa emozionare.

"...vorrebbe dire che quando chiudiamo gli occhi sparisce ogni cosa... e che se riuscissimo ad aprirli abbastanza in fretta... potremmo stanare l'intelligenza superiore e accorgerci... che davvero non esiste niente"

"Sigaretta? .....In una navicella spaziale c''è un uomo..... che orbita intorno ad un pianeta..... che è una specie di cervello..... capace di leggere il pensiero degli umani. Il pianeta ha riprodotto la moglie morta dell'uomo in base ai suoi ricordi.... però... gli è uscita un po' diversa, tipo una fotocopia. Perciò l'uomo comincia a odiarla e la chiude in una stanza per non vedersela intorno. Ma lei attraversa la porta come se fosse di carta, per poter stare con lui. Lei lo ama.... ma lui la odia e allora.....lei cerca di uccidersi ma non può morire perciò ritorna in vita come la resurrezione....e lui vedendola così capace di soffrire per amore finalmente riesce ad amarla così com'è........hai capito?"