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IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE regia di William Friedkin

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dobel     8½ / 10  14/08/2010 14:30:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo è un poliziesco molto bello! A differenza che in 'Vivere e morire a Los Angeles' abbiamo uno scavo dei personaggi profondo (sempre per essere un poliziesco, intendiamoci!); quindi uno sfondo sociale e metropolitano marcato che permette ai caratteri di acquistare grande rilievo; un uso della regia tradizionale, ma allo stesso tempo efficace e penetrante; la partecipazione di attori carismatici e di grande fascino interpretativo. Un finale tutt'altro che scontato nel quale ritrovare un simbolismo stratificato; una narrazione coinvolgente e ricca di colpi di scena; un messaggio analogo alla pellicola successiva, ma presentato in maniera convincente. Soprattutto non dobbiamo assistere a patetici tentativi di far compiere improbabili metamorfosi a personaggi privi di alcun carisma scenico e psicologico. Siamo nel 1971, l'anno del primo Callahan. Il contesto sociale riguardante il Vietnam, la contestazione, e l'era post Bob Kennedy, Martin Luther King e Malcom X si sente nel pessimismo cosmico dei protagonisti e in una regia attenta ad inserire la storia in un contesto. L'utilizzo della musica è convenzionale ma efficace: Friedkin ha svolto ( a differenza di 'Vivere e morire a L.A.' di 13 anni dopo nel quale erano assenti tutti gli elementi qui riscontrati) un buon compito segnando la storia del genere poliziesco anni '70.