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EXTRACTED regia di Nir Paniry

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  04/09/2013 10:37:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La mente di uno scienziato resta imprigionata nei ricordi di un tossico accusato d'omicidio. Vittima del suo stesso genio l'uomo si trova invischiato in un incubo dal quale sembra impossibile fuggire.
Più "The Cell" -anche se in quel caso si trattava di sogni in iperbolico stile Tarsem- che "Inception", per un thriller venato da grande malinconia, e non solo per il rimpianto dettato da una vita dissoluta e dall'amore cancellato con un proiettile, ma anche per le scelte cui va incontro il protagonista, sempre sul punto di infrangere un'etica professionale facilmente avvelenata dal vil denaro.
"Extracted" è un film girato senza mezzi particolarmente sbalorditivi, le scenografie sono molto sobrie ma le idee non mancano, i contenuti sono solidi, esortano quesiti di un certo spessore che riempono la scena. La parte prettamente thriller si mescola con un forte senso di colpa e con un percorso di autodistruzione dal quale forse c'è possibilità di redenzione. Trattasi quindi di sci-fi in cui è il sentimento a prevalere sull'aspetto visivo ed in cui il progresso tecnologico viene utilizzato senza alcuna morale.
Allo stesso tempo il dislocamento temporale tra realtà e memoria permette uno svolgimento ben articolato, che si fa incalzante soprattutto nella mezz'ora conclusiva quando la salvezza dello studioso e quella del suo "contenitore fisico" vanno di pari passo.
Emozionante il finale con diverse ramificazioni a fornire un quadro per nulla consolatorio. Discreti gli attori, poco convincente la colonna sonora.