carsit 7½ / 10 22/01/2013 00:22:29 » Rispondi Ottimo film di Lyne. Sono rimasto piacevolmente colpito da questo film. Difficile catalogare il film. Perchè ha tinte horror, è molto visionario ed a tratti è perfino disturbante. SUlla scena passeggia mesto e tormentato un Robbins per me abbastanza convincente, soprattutto negli sguardi di dolore e di rassegnazione. Interessanti i riferimenti biblici e la continua contrapposizione bene-male. Un film che ha una denuncia anti-militarista, ma che non disdegna ottime sequenze oniriche che rendono il film piacevolmente ambiguo. Mi riferisco per esempio a
la scena della metropolitana, oppure all'ottima scena della discesa nell'inferno sulla barella. Una scena veramente terrificante ed opprimente, in cui è contenuta tutto il dolore, tutta la pazzia, la follia, il male, le paure che vengono continuamente alimentate e fecondate da Jacob.
"allucinazione perversa" fa leva su degli ottimi effetti speciali e su una regia abbastanza buona e interessante, anche se un pò superficiale in alcuni aspetti. ALcune scene potevano essere curate molto meglio ( mi riferisco per esempio al sequestro oppure alla vicenda dell'avvocato chiamato per svelare i segreti rimasti sepolti durante la guerra del Vietnam). Il film però ha un grandissimo difetto: troppi riferimenti e troppi indizi riguardo al finale, che io ho previsto dopo 20 minuti scarsi. Parlo dei
continui flash-back dello scontro armato in Vietnam, nella quale lui viene trapassato dalla baionetta di un suo compagno e rimane mortalmente ferito. SUccessivamente i flash-back diventano troppo lampanti e troppo chiari: è evidente che lui è morto, o comunque sta morendo sul campo di battaglia.
Inoltre in una scena la veggente gli dice che la sua linea della vita ( della mano) è interrotta. Più chiaro di così???
è però molto interessante la parte filosofica- religiosa adottata da Meister Eckart, sulla quale il film prenderà la svolta finale ( Ultimi 10 minuti veramente molto belli).
Il concetto di paradiso e inferno è dato solamente da noi, dalla nostra percezione e dalle emozioni che proviamo. Jacob viene ferito gravemente da un suo compagno. Mentre è in agonia, lui non accetta assolutamente il suo destino, si ribella ( sentimento giusto, ma assolutamente inutile) e si immagina una vita in cui lui abbandona la moglie con i due figli ( a causa della morte del figlio più piccolo), si immagina un rapporto con un'amante che rappresenta comunque il male ( il tradimento). Inizia ad avere illusioni inquietanti che si ricollegano alla sua esperienza in Vietnam. Inizia a credere che lo stato abbia illegalmente testato una droga che rende aggressivi chi la consuma. Inizia a vedere demoni e mostri che piano piano lo conducono nel baratro. Ma il fisioterapista gli offre una versione alternativa della vita, derivante da Eckart. Jacop deve arrendersi, deve accettare la sua fine. Alla fine i mostri, coloro che lo perseguitano, diventano angeli e si condensano nella visione del figlio morto, il quale lo accompagna verso la luce. Jacob ha infine accettato il verdetto e muore su un letto in una tenda in un campo base del Vietnam.
Infine, io consiglio vivamente il film perchè lo ritengo molto interessante e parecchio disturbante in alcune scene. Ma in ogni caso è un film che non lascia indifferente.
Sbrillo 22/01/2013 20:45:30 » Rispondi proprio ieri sono riuscito ad acquistare questo film da un venditore ebay ignaro del valore del dvd, ormai fuori catalogo e introvabile... :D penso che forse avrebbe meritato qualcosa in più di un 7,5!
carsit 04/02/2013 17:54:47 » Rispondi Penso che meritasse più di 7,5. Si, probabilmente hai ragione. Però ci sono alcune cose che non mi hanno convinto appieno. Tutte le mie riflessioni ( anche quelle di altri utenti) le abbiamo partorito noi, ma non sono direttamente estraibili dal film. Penso che il film potesse esplicare meglio alcuni concetti:
per esempio il fatto che lui mentre è in punto di morte, cerca di dare una giustififazione alla sua condizione di morente. Lui non lo accetta, quindi inizia a creare complotti mistici del governo, inizia a credere che sta subendo l'effetto di una droga letale. In realtà questi sono tutti voli pindarici che lui fa per cercare di rimanere aggrappato alla vita, e per non arrendersi all'evidenza che è arrivato al traguardo. è un concetto molto bello, ma non era facilmente intuibile. ALmeno secondo la mia modesta opinione. :) Lui deve arrendersi al fatto che è stato ferito mortalmente e che sta morendo.