Manticora 8 / 10 25/04/2013 20:53:26 » Rispondi In linea con le aspettative dopo il mezzo passo falso fatto con iron man2 la Marvel conclude(per ora?) la trilogia dedicata all'uomo di ferro in maniera circolare,riallacciandosi al semplice fatto, ma neanche tanto semplice, perchè Tony Stark è IRON MAN. Al di là della psicologia del personaggio il fatto è che comunque Stark non è un SUPEREROE. Semplicemente è un genio, milliardario, playboy e filantropo, ma soprattutto è un uomo. Che ha visto in faccia la morte, i Vendicatori gli hanno mostrato che a fronte della rabbia inarrestabile del Gigante Verde(Hulk) o ai poteri mitici del Dio del Tuono, Tony Stark è un semplice uomo che usa un esoscheletro potenziato armato. I suoi limiti gli fanno travalicare ciò che ha fatto, motivo per cui cede al panico, ma soprattutto lo portano ancora una volta a sottovalutare i suoi nemici. Qui si apre un capitolo che mi ha veramente colpito, perchè se il Mandarino come nemico storico di Iron Man, si rivela
soltanto un attore pagato per recitare una parte al servizio di qualcuno che vuole semplicemente rovesciare il Governo e grazie ai soldati potenziati del progetto extremis instaurare un nuovo ordine, semplice ma terribilmente efficace.
In questo contesto Killian, interpretato da un efficace Guy Pearce dimostra che le nostre azioni governano il nostro futuro, le persone che disprezziamo, insultiamo e mettiamo da parte potrebbero rivelarsi più temibili nel futuro, soprattutto restituirci pan per focaccia. Sul fronte della storia il progetto Extremis rivela tutte le sue carte in maniera graduale, inoltre si aggancia in maniera funzionale alla storia, il cast comunque ancora una volta si rivela perfettamente bilanciato, Robert in parte, la Paltrow conferisce ancora più spessore al personaggio, Guy Pearce è mellifluo e intrigante, oltre che inteligente, Rebecca Hall buca lo schermo(lo ammetto ho un debole per lei più che per la Paltrow) e sa costruire un personaggio interessante, perfino Jon Favreau, l'ex regista, nel ruolo del paranoico agente della sicurezza che dovrebbe proteggere Tony ha un suo perchè, per non parlare di Ben Kingsley che rappresenta propio l'uovo con la sorpresa, e che sorpresa. Don Cheadle è inevitabilmente tirato un pò via e il suo War Machine si trasforma ridicolmente in un Iron Patriot che viene preso in giro più di una volta. La regia di Shane Black poteva essere rischiosa, invece il giovane regista ha saputo tenere il controllo, bilanciando perfettamente azione, humor, pathos e colpi di scena, la colonna sonora anche se un pò anonima, coinvolge a dovere, per il resto gli effetti speciali curati dalla Weta sono ottimi e nel finale lo sfoggio in azione di 42 armature valgono il prezzo del biglietto. E ora? Sinceramente penso che un quarto Iron Man sia fuori luogo, sia perchè le idee per continuare potrebbero rivelarsi ripetitive, sia perchè Tony Stark deve trascendere dalla semplice individualità, e prendere attivamente posto nei Vendicatori, dove il suo ruolo è determinante. Vedremo...
Darksyders77 28/04/2013 21:59:56 » Rispondi Ho letto con attenzione il suo commento,concordo pienamente su tutto- Complimenti per il suo concreto ed obiettivo giudizio-