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EFFETTI COLLATERALI regia di Steven Soderbergh

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  24/10/2013 11:05:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando Soderbergh non gioca all'autore anticonformista qualcosa di guardabile riesce anche a realizzarlo. E' il caso di "Effetti collaterali", in cui il regista, saggiamente, lascia le sperimentazioni da parte per viaggiare su binari più ordinari, certamente caratterizzati da una complessità narrativa estranea alla maggior parte dei thriller. In fin dei conti il vero interesse sta tutto qui, ovvero nel tentativo di congiungere cinema commerciale e territori stralunati legati all'ossessionata condizione della protagonista.
Nella seconda parte, improntata su un racconto più convenzionale e piuttosto consono per il genere, la pellicola perde smalto senza fortunatamente cedere di schianto.
La felice sceneggiatura, sinuosa il giusto e sempre ben oliata nei vari incastri, permette un discreto coinvolgimento.
Buona la definizione dei personaggi principali con Law e Mara sugli scudi, sensuale ma molto meno sfumata Catherine Zeta-Jones, il mascellone Channing Tatum invece non lascia segni del suo passaggio.
Tra inside trading, implicazioni morali e maneggi di certe multinazionali farmaceutiche, il racconto resta ben stratificato e in generale si srotola bene verso il risolutivo flashback finale.
Tuttavia Soderbergh sembra essere ormai giunto ad un punto morto; da enfant prodige (personalmente mai gradito più di tanto) del cinema a stelle e strisce a regista di poco superiore ai vari mestieranti che sguazzano a Hollywood.
Dopo un solo filmone ("Traffic" ), mediocrità assortite e qualche schifezza di troppo credo sia sacrosanto depennarlo dalla lista dei talenti in divenire.