The Gaunt 7½ / 10 19/11/2013 00:22:59 » Rispondi Non si può dire che la Golino abbia scelto un tema facile per il suo esordio dietro la macchina da presa, ma il film mi ha convinto soprattutto per come ha saputo affrontare l'argomento complesso dell'eutanasia. Non ci sono scelte di campo ideologiche, esposizioni didascaliche o pedanti. Semplicemente espone un problema senza soluzioni precostituite attraverso un personaggio che ha scelto di diventare un angelo della morte (dolce) verso esistenze devastate dalla malattia ed affrontato con sufficiente distacco emotivo. A suo modo Irene/Miele ha un suo equilibrio personale anche se tale scelta comporta un'esistenza di solitudine e tutto sommato vuota, come se tale distacco emotivo nel momento dell'eutanasia si estende anche in un distacco verso il quotidiano. Equilibrio che viene spezzato dall'incontro con il personaggio di un memorabile Carlo Cecchi che contribuisce ad aumentare interrogativi e complessità del tema. Come detto il film espone ma non da risposte e la Golino riesce inoltre a non cadere nella facile trappola del sentimentalismo. Miele è intenso e il lavoro sugli attori è ottimo con la Trinca che caratterizza in maniera eccellente un personaggio tutt'altro che facile e dimostrando la sua piena maturità di attrice.