Jolly Roger 4 / 10 30/08/2014 10:20:03 » Rispondi Breathing Room appartiene ad un sottogenere horror ormai quasi a sé stante, quello che vede persone imprigionate in un luogo chiuso da qualcuno che non si conosce e per un motivo che si deve scoprire. La formula di per sé in effetti è appetibile, perché fonde le ambientazioni claustrofobiche come quelle di The Hole a quelle del genere torture di Hostel, tuttavia non mi pare che alcun film recente di questo tipo possa competere con l'antesignano The Cube. Sicuramente non può farlo Breathing Room, un film horror privo di tensione e di senso. E pure di spiegazioni plausibili.
non si capisce con che criterio vengono scelte le persone che devono fare parte del gioco; non si capisce, soprattutto, il perché del gioco; non si capisce chi organizza il gioco; nei momenti in cui viene tolta la luce, non si capisce nulla; non si capisce se i giocatori si ammazzano da soli oppure se è la bionda che li uccide, oppure se è qualcuno dall'esterno; non si capisce cosa vede il ragazzo oltre il muro dopo l'esplosione; infatti viene ucciso prima che possa dirlo (questa è la più grossa stupidaggine, dieci minuti di film buttati per la storia dell'esplosivo e poi non si risolve nulla)
Forse (e sottolineo forse) il film pretendeva di assurgersi a metafora sociale
Ovvero il Potere, che sta dietro le quinte, mette una propria persona all'interno di un microcosmo sociale, per vigilare sull'auto-distruzione dei suoi componenti ricavandone quel qualcosa che serve ("abbiamo quel che serviva?" domanda la biondina a fine gioco, "sì, come sempre"). Ma, anche qui, non si capisce cos'è che serviva.
In conclusione, Breathing Room è un filmetto, molto amatoriale (girato in un magazzino e con attori semi sconosciuti), che non ha quel qualcosa di speciale che te lo farà ricordare.