scantia 5½ / 10 11/03/2011 17:42:32 » Rispondi Non sono mai riuscito a condividere l'entusiasmo generato da questo film, insolitamente reazionario per un regista come Scott (Ok, c'è Soldato Jane, ma lo considero la conseguenza di una serata tra amici del tipo: "Allora Ridley...se l'Arsenal perde devi s*******rti girando una ca++ta pazzesca!"...scommessa evidentemente persa!). Questo Gladiatore è pervaso da un crescendo retorico di auto-esaltazione di matrice stalloniana, vorrebbe avere nei dialoghi esistenziali il suo punto di forza, intervallati dalle scene d'azione per il pubblico meno "impegnato", ma scade troppo spesso in una sciatta retorica da volantino di Fare Fronte, non a caso molte citazioni dialogiche e iconografiche arricchiscono ancora oggi le pittoresche curve calcistiche di ultras nostrani. Il discorso inerente alle inesattezze storiche poi non può essere liquidato come una semplice "licenza artistica". Non siamo di fronte al surreale quanto inaspettato attentato a Hitler di Tarantiniana fattura, qui gli stravolgimenti risultano semplicemente banali, fini a loro stessi, volti a deprimere i personaggi, valga su tutti la figura di Commodo e il suo sacrificio funzionale all'apoteosi del protagonista. E' il cinema di Scott che amo di meno e viste le produzioni più recenti (Robin Hood) quello in cui il regista sembra purtroppo cogliere nuove ispirazioni.
Noodles_ 11/03/2011 18:49:59 » Rispondi Condivido abbastanza. Purtroppo è da un bel po' che Scott si è piegato a certe logiche. E non sapevo che tenesse all'Arsenal! :)