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IL GLADIATORE regia di Ridley Scott

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hghgg     6 / 10  29/12/2013 12:07:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma che bella media, superiore all'8,50, che ha questo film. Non me l'aspettavo :)
Però adesso mi tocca fare la parte del salmone che nuota controcorrente, e contro-media. Non per becera provocazione sia chiaro ma per puro gusto personale. D'altronde ci troviamo davanti ad uno dei film più pompati, sopravvalutati, sovraesposti di sempre, uno dei film più amati da quel cospicuo numero di gente che diciamolo, magari di cinema non si interessa poi troppo (Oh, sempre ammettendo eccezioni, ovvio). Io di questo film ho l'immagine e l'idea di un film per bambini e ragazzetti; si avete capito bene: perché io questo film l'ho amato e l'ho visto decine di volte da bambino-ragazzetto, appunto, quando avevo 9-13 anni. Perché questo film "Gasa-A-Bestia" senza ombra alcuna di dubbio e il suo dovere di giocattolone epico d'intrattenimento lo svolge benissimo. Peccato che ci siano giocattoloni d'intrattenimento altrettanto riusciti e che anzi hanno un contenuto più che valido e sono più che validi anche sotto gli aspetti tecnici ("Aliens" di Cameron per dirne uno); questo no, una volta cresciuto l'ho rivisto, anche più di una volta (sono pazzo, è chiaro) e mi sono accorto che questo giocattolo è completamente vuoto, c'è solo la confezione che è una fi e una gata però dentro il giocattolo non c'è in realtà. Merd...

Per questo motivo credo di dover ridimensionare almeno per quanto mi riguarda "Il Gladiatore" imponente film epico-storico di Ridley Scott. Ma ogni stroncatura e ridimensionamento ha bisogno di una qualche argomentazione almeno abbozzata e quindi: innanzitutto una cosa che mi fa imbestialire è che questo è spesso considerato come un film storico o almeno anche come un film storico, solo per il fatto di essere ambientato nell'epoca della Roma Imperiale, quella di Marco Aurelio e Commodo, quella che si avvicinava al III secolo d.C. in una storia che dovrebbe essere all'incirca ambientata tra il 177 e il 192, anno della morte di Commodo. Ma non così, e nemmeno è considerabile un film storico. Io prima l'ho definito film epico-storico ma andrebbe definito con la più calzante definizione di epico-fiabesco-fantascientifico visto quello che viene mostrato nelle due ore e mezza di polpetton... ehm, film. Si, Commodo e Marco Aurelio per esserci ci sono poi tutto il resto, protagonista compreso, è bellamente frutto della fantasia degli autori, comprese le azioni dei suddetti Augusti. E mi va benissimo perché questo film non ha pretese di storicità e di verosimiglianza anzi è come detto solo la confezione di un giocattolone per intrattenere, basta eliminare il termine "storico" dalle descrizioni di questo film, anche il minimo accenno perché storia non ce n'è.
Ripeto, questo però mi andrebbe non bene ma benissimo, a me basterebbe che il film riesca ad intrattenere alla grande, che faccia bene il suo dovere, che abbia un contenuto valido e appassionante e sia magari anche curato negli aspetti tecnici e a quel punto me ne sbatterei della pur totale assenza di verosimiglianza storica. Però questo film le cose sopraelencate non le ha e non le fa, per intrattenere a dire il vero intrattiene anche ma come tutti i polpettoni epici ha il difetto di essere tedioso, pesante, inutilmente prolisso non avendo alcun reale contenuto, inutilmente pompato in ogni singolo fotogramma con una sceneggiatura che si basa tutta su dialoghi e battute forti ed "epiche" "memorabili" che invece alla fine finiscono per stancare, annoiare, disgustare che portano ad affermare: "si, lo abbiamo capito un'ora fa che Massimo Decimo Meridio pompa-a-bestia ok ma quand'è che succede veramente qualcosa ?"
Tutte quelle battaglie sanguinolente, tutti quei dialoghi insopportabili, il maledettissimo monologo di Crowe, la disperazione e sete di vendetta del tipo che attirano quanto prendere a testate un meteorite, una stancante e fredda computer grafica che vorrebbe ricreare la maestosità dell'Antica Roma e che rende il tutto davvero pessimo al limite dell'inguardabile. Fatevelo dire da un romano, quel Colosseo è orrendo. Antica o nuova che sia Roma non fa per li americani. Poi c'è Lisa Gerrard che ogni due scene su tre mette bocca (specificazione necessaria, la Gerrard è straordinaria, ma sta canzone è talmente inflazionata da risultarmi ben poco sopportabile oltre ad essere una delle sue più prescindibili) e questi sono tutti elementi che oggi mi risultano tediosi e insopportabili. Purtroppo nel film c'è solo questo, null'altro.
Una miriade di battutone epiche che non sono ne carne ne pesce perché all'inizio gasano ecc. e poi diventano terribili, tamarre ma di quel tamarro nocivo, non sono ne drammatiche-epiche ne, ovviamente perché non era l'intento, divertenti e s******* e quando c'è dell'ironia vien da desiderare non ci fosse mai stata tanto fa cascare i testicoli dalla banalità. Profondità nulla e ci sta ma divertimento e intrattenimento effettivo altrettanto inesistente e questo per un giocattolone simile è grave. Ti diverti a vederlo all'inizio o magari un'intera prima volta ma se ti capita di rivederlo il castello in aria crolla miseramente ed esce fuori tutto il vuoto del film sia negli aspetti tecnici che in quelli di puro intrattenimento cinematografico. A meno che non si abbia 12 anni dice la mia esperienza personale.

La regia di Scott è come sempre in casi simili soffocata e annullata in favore di evoluzioni, effetti speciali e computer grafica, tutto fumo e niente arrosto con Scott più spettatore che attivo deus ex machina. Anche nella direzione degli attori è applicabile lo stesso discorso anche se il talento naturale di uno di essi qualcosa di buono ha permesso di tirarlo fuori. Quanto Ridley Scott si è adagiato sugli allori fin dopo "Blade Runner"; lì ha raggiunto l'apice e si è messo comodo, ogni tanto, raramente, dando qualche colpo di coda qualche breve segnale di vita e poi il nulla. Un grandissimi regista, rivoluzionario anche, completamente perso nella mediocrità quasi totale.

E se sceneggiatura e dialoghi sono quelli detti prima, se fotografia e scenografia risultano pessime, malamente fittizie e vuote come tutto il resto, con gli attori tanto meglio non va. Russel Crowe che è un attore mediocre era riuscito a tirar fuori dal cilindro la sua migliore interpretazione l'anno prima con "The Insider" di Michael Mann, avere un regista voglioso e con idee e un Al Pacino in buona forma accanto gli aveva fatto non poco bene; peccato che qui torni alla consueta mediocrità da monofaccia imbronciato e lesso, con un personaggio che si sa, gasa-a-bestia ma a conti fatti è carismatico quanto un canarino morto. Poi alcuni grandi nomi che timbrano il cartellino come Harris e Reed e una delle uniche due note realmente positive del film: una buona interpretazione di Joaquin Phoenix che talento ne ha e tira fuori un buon Commodo e una prova convincente e qui si, carismatica. Quello che intrattiene di più è lui senza ombra di dubbio. Ha fatto di meglio ma qui è davvero quello che prova a salvare la baracca. Altra nota positiva le musiche di Zimmer perfettamente congeniali al film, si insomma gasano e loro fanno il loro dovere alla perfezione.

Sarebbe un po' poco per la sufficienza che vorrei comunque dare al film nonostante io non sia stato proprio tenerissimo. Ma un 6 arriva un po' per i ricordi di tanti momenti carichi ed esaltanti nelle numerose visioni da ragazzino, un po' per le due note positive di cui sopra e per la scena iniziale che effettivamente è una perfetta battaglia da giocattolo epico d'intrattenimento con tanto di battuta adeguata (il problema ripeto è che il film è solo questo, proprio solo questo).
E infine un 6 anche perché bisogna dirlo, questa confezione è davvero bella, è esaltante, gasa tantissimo tenerla in mano, tutta colorata con queste macchie di sangue sparse ai lati, è fatta proprio bene è una di quelle confezioni che vorresti conservarti.
Però se dentro ci fosse stato anche il giocattolo sarei stato decisamente più felice.
totty  19/09/2015 16:02:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quanto hipsterismo che c'hai nelle vene.
wuwazz  29/12/2013 17:16:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il Gladiatore è uno dei film più sopravvalutati della storia del cinema. Lungi dall'essere quel capolavoro acclamato da tutti, alla fine della fiera è un buon film di intrattenimento, un'americanata con le spadate invece delle pistolettate, niente di più. L'americanata per antonomasia, fatta per il grandissi(miss)imo pubblico. Un Avatar ambientato in passato inventato e stuprato, con una sceneggiatura fatta di frasi ed immagini che saccheggiano a mani basse gli slogan e la fotografia delle pubblicità della Mulino Bianco e della Barilla. Un'autocelebrazione del cinemino americano, sbandieratore dell'ovvietà e della semplicità velate dal fumo della faraoniaca pomposità visiva. Infine, questo film invece di rappresentare la storia di Massimo Decimo Meridio, rappresenta piuttosto il Massimo (che ironia) decadimento e la massima perdita di credibilità dell'Academy, che si avviava ormai a diventare una versione leggermente più seria degli MTV Movie Awards.

Ad un certo punto, qualcuno nell'Academy deve essersi reso conto che l'Amer(d)ica stava perdendo ogni credibilità internazionale... IL GLADIATORE... buon film, si, ma per l'amor d'i'ccielo.... MIGLIOR FILM... non scherziamo.

Purtroppo, quel dannoso ed insensato iper-pomposo alone di patriottismo ormai si è annidato nelle menti americane (ed italiane, perchè ormai gli italiani seguono e rispecchiano quasi al 100 % i gusti nelle valutazioni e gli insegnamenti nelle produzioni dei film - che tristezza), non è facile da estirpare. Infatti, se recentemente, negli ultimi 10 anni l'Academy aveva lievemente aggiustato il tiro, con la premiazione di Argo l'anno scorso ha dimostrato di avere ancora del marcio dentro, in profondità. Vince chi incassa, non chi merita. O meglio, per vincere, ci deve essere anche un significativo incasso, sennò si corre il rischio di deviare la macchina-da-soldi-svuotacervelli-hollywoodiana.

E meno male che almeno hanno evitato di far vincere Avatar nel 2010, altrimenti il danno di immagine sarebbe stato molto più grave.
Torok_Troll  29/12/2013 21:52:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda caso la canzone della colonna sonora è stata proprio usata nelle pubblicità della mulino bianco. Eppure, io quando sento quella musica, tutto mi viene in mente (colline, montagne, boschi, campagna, contadini fauni, satiri, elfi, folletti, dei antichi, etc.) eccetto il gladiatore XD
hghgg  29/12/2013 23:51:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meno male XD Anche per me è lo stesso alla fine, magari perché sono abituato a sentire soprattutto la Gerrard dei Dead Can Dance, altra roba...
Woodman  06/01/2014 19:38:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma che grande sei?


hghgg  06/01/2014 23:06:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perché, che ho detto ?
Woodman  07/01/2014 18:49:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dead Can Dance che schiacciano la robaccia venduta e patetica di enya e simili. Io ce li ho nel cuore, non posso forse dire che dopo una serie di considerazioni di notevole spessore quest'ultima tua dichiarazione sia stata la ciliegina sulla torta?
hghgg  07/01/2014 18:54:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come no. Però non avevo capito :) Grazie. Perry e la Gerrard sono dei grandissimi, gente da emozioni pure.
Torok_Troll  12/01/2014 18:23:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me Enya piace, ed anche molto, bravissima!
hghgg  12/01/2014 19:38:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nulla contro Enya, ma i DCD (comunque molto più diversi di quanto si possa pensare ad un primissimo impatto, ma davvero molto diversi) sono davvero su un altro pianeta. E lo dice uno che si, ritiene che Enya da molto tempo sia davvero caduta nel "patinato" nel "banale" nell'incessante ripetizione di una formula poco ispirata e da tempo divenuta estremamente noiosa (ovviamente a parer mio) ma ritiene anche che abbia prodotto anche due dischi di fattura assolutamente ottima come "Watermark" e "Shepherd Moons". Quindi respect. In ogni caso almeno a me, non rispondo di messaggi altrui, premeva lodare solo e soltanto il duo Gerrard-Perry senza nessun confronto esterno.
Lode anche alla carriera solista di Lisa Gerrard direi più che dignitosa.
hghgg  12/01/2014 19:39:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Minchia "ma ritiene anche che abbia prodotto anche" che ripetizione orrenda, chiedo scusa all'italiano.
Torok_Troll  17/01/2014 14:45:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non preoccuparti! L'italiano ha visto di peggio in questi tempi di bombominkiaggine, il tuo errorino e poco più che un graffio XD
Torok_Troll  12/01/2014 18:23:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hei, hei, attento!!! A me Enya piace un sacco, una delle più brave cantanti del mondo ed il suo è un genere che apprezzo! Quindi OCCHIO a parlare di robaccia, o solo detto che mi fa venire in mente altre cose e che non l'associo al gladiatore, anche perchè lei fa un genere calmo e rilassato!
hghgg  29/12/2013 20:06:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sembra di capire che sei d'accordo con me... però potevi scrivere direttamente un commento, il fatto che ti stia sulle palle l'Academy a me fotte una sega, io lo ignoro direttamente l'Academy.
MonkeyIsland  29/12/2013 14:19:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo, sono d'accordissimo il film più pompato di Scott e dell'anno 2000.
Bene il fatto che si sia ripreso dopo l'immondo Soldato Jane ma aldilà dell'ottimo livello tecnico siamo di fronte a un film storicamente ridicolo e come hai detto con dei dialoghi pomposi e al limite del ridicolo.
La media è decisamente esagerata ma ci sono altri film a mio avviso che superano questo film nel campo della sopravvalutazione basta che dai un'occhiata a L'Ultimo Samurai con Cruise o 300 per capire :D



hghgg  29/12/2013 15:49:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"basta che dai un'occhiata a L'Ultimo Samurai con Cruise o 300 per capire" No, non farmi vedere certe cose :D
Torok_Troll  29/12/2013 21:49:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma almeno 300 è sincero, lo dice subito fin dall'inizio di essere una tamarrata mega - super - ultra - iper - mega - strapompata che non ha alcuna pretesa storica (bastano gli stessi spartani per dissipare ogni dubbio), piena zeppa di effetti speciali e tutta azione dall'inizio alla fine.
hghgg  29/12/2013 23:52:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giustamente, è preso da un fumetto tamarrissimo (bello, ma tamarrissimo).
Torok_Troll  29/12/2013 12:58:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Brutto anche quel pomposo discorso che fa Massimo "pompato - a - bestia" Decimo (di facoltà mentali e recitative) all'imperatore "ho visto le tenebre in giro, e Roma e l'unica forza che pò portare la luce!" Subito dopo aver rubato la tarra di una tribù germanica con la forza. Ora prova a sostituire i legionari con le giacche blu e i germani con gli Indiani che cosa ottieni... Esatto, un'americanata propagandistica di imperialismo becero in piena regola!
Questo film è DAVVERO una dei più sopravvalutati di sempre!
hghgg  29/12/2013 15:50:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quella frase fa schifo come il resto dei dialoghi ma posso capirla, i romani dell'impero (e prima della repubblica) ci credevano davvero in questo, come d'altronde tutti gli altri imperi e/o successivi "paesi dominanti" si, USA compresi.
Dom Cobb  05/01/2014 20:33:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di' una cosa, fermo restando che sono d'accordo con te su tutto quello che hai detto: cosa pensi del secondo film epico-storico che Scott ha fatto di recente, "Le Crociate"?
hghgg  06/01/2014 19:10:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah. Non ho buone impressioni, ma tutto intero non l'ho visto quindi non saprei esprimere un giudizio. Dai pezzi non credo faccia per me comunque.
Torok_Troll  29/12/2013 21:56:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si è vero, tu hai ragione! Ma detto da Crowe (un attore più che mediocre) in questo contesto qui che trasuda poposa e fastidiosa retorica, ti sembra di tornare in uno di quei vecchi film di propaganda americani della seconda guerra mondiale. Davvero triste e deprimente.