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SCARFACE (1932) regia di Howard Hawks

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Marco Iafrate     9 / 10  26/09/2007 22:32:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei più famosi gangster della storia, l'italo-americano Alphonse Gabriel Capone che tale Frank Galluccio ebbe il merito, con una coltellata sulla guancia sinistra, di farlo passeggiare allegramente per le strade di Chicago con il soprannome di Scarface. Il parallelo che la mano sapiente di Hawks crea tra Al Capone e Tony Camonte è formidabile, Al Capone fa parte di quella nutrita schiera di "eroi negativi", personaggi entrati nella leggenda con imprese che non hanno nulla di eroico ma che purtroppo con la loro indiscussa personalità riescono a far presa sulle masse che arrivano ad ammirarli e ad idolatrarli, è quella che in natura si chiama "la legge del più forte".
Il potere è la somma delle volontà trasferite in un individuo, è con questo principio che Tony Camonte inizia la scalata al vertice di una gang ai danni del vecchio capo (per la verità un pò troppo deboluccio e mediocre per ricoprire tale ruolo). Magistrale l'interpretazione di Paul Muni che incarna perfettamente, con le sue espressioni ed i suoi capricci, il gangster duro, spietato, opportunista, ma nello stesso tempo romantico, simpatico, sentimentale, tanto da far quasi dimenticare allo spettatore lo spietato assassino che in realtà è. La regia di Hawks è perfetta, lucida, levigata, senza intralci, scene come quella nella sala del bowling con l'esecuzione di "Frankenstein" è memorabile: l'ultimo birillo che rimane in bilico dopo un colpo da strike della suddetta creatura cade contemporaneamente al suono del colpo di grazia; geniale. Primi piani in chiaro scuro perfetti, fotografia impeccabile e coinvolgimento della storia totale.
La sorte di Tony Camonte è ben distante da quella di Al Capone, d'altra parte il regista ha ritenuto necessario concludere la vicenda in modo brusco, assoluto, ma che non riabilita l'"onore" perso, alla fine, di Scarface, il gesto estremo del gangster è dettato più dalla disperazione che dal coraggio.
Invia una mail all'autore del commento wega  01/07/2008 12:58:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ehi, l'avevo notata anch'io quella del birillo..GIURO che non avevo letto il tuo commento prima di fare il mio.
Invia una mail all'autore del commento wega  01/07/2008 12:58:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ehi, l'avevo notata anch'io quella del birillo..GIURO che non avevo letto il tuo commento prima di fare il mio.
Marco Iafrate  01/07/2008 23:55:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ci credo, ci credo, sei un cinefilo molto attento, non poteva sfuggirti una chicca del genere :-)
Invia una mail all'autore del commento wega  02/07/2008 19:57:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, una vera genialata. E' rimasta stupita pure la mia ragazza per come facevano i film 'na volta. Alla prossima, ciao.