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SCARFACE (1932) regia di Howard Hawks

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     8 / 10  09/07/2011 17:29:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Introducendo uno dei più famosi mostri machiavellici della storia del cinema, SCARFACE alimenta il mito perverso che alberga nel cuore di ogni film di gangster e si erge a capostipite di questo genere. Come nel migliore Shakespeare, la sefuttiva combinazione di fascino e repulsione per il corrotto protagonista e per il suo modo costituisce il vero tessuto del dramma. L'estrema ironia di SCARFACE é che tutto va bene finché Tony tratta le sue bisbocce sanguinarie come puri affari. Nel momento in cui entra in gioco la sua emotività, non ha più scampo. Infatti persiste il dubbio che Hawks voglia far apparire Tony un'omosessuale represso o con incestuosi sentimenti verso la sorella. Cmq sia effettivamente il regista sottolinea la lenta rovina di Tony con un forte simbolismo, ottenuto con un uso espressivo delle luci e dei segnali stradali. Quando il gangster commette il suo primo omicidio é visto come un'ombra sul muro simile a Nosferatu. Alla fine, la sua ombra é segnata da croci e il suo cadavere giace sul marciapiede sotto al cartello di un'agenzia turistica che recita "Il mondo é vostro".