caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA GRANDE BELLEZZA regia di Paolo Sorrentino

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Manticora     10 / 10  08/06/2013 18:13:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film leggermente inferiore a The must be the place, il luogo e i personaggi sono corali, rispetto al precedente film, ma l'interezza della storia è assolutamente originale, è alla Sorrentino. Nessuna velleità di "copiare" 8 e mezzo e lo stile felliniano, semmai aleggia uno stile, omaggiato alla dolce vita, ma che il regista trasfonde nei personaggi, concentrandosi sulle loro vite esteriori, lasciando da parte la politica. Toni Servillo è ancora una volta a ragione maschera cinematografica tragicomica che si muove nell'universo sorrentiniano a suo agio. Un film che senza di lui avrebbe perso molto, invece si rispecchia nel grande attore, che ne è l'anima, ma non da solo. Attori pensati per dare il loro contributo alla coralità della pellicola danno il massimo senza limiti, tra decadenza, nullafacenza, ricchezza, povertà e qualunquismo. Carlo Verdone, poco riconoscibile, semitragico, ma originale, che vive all'ombra di Gepy-Servillo il quale lo coccola sentitamente come suo agente mancato(non scrive nulla di letterario da 40 anni).
Carlo Buccirosso, fedifrago, macchietta umana affamato di scopata godereccia.
Giorgio Pasotti in un ruolo minore, poco incisivo (praticamente non l'ho notato)
Iaia Forte forte e prerompente, che si sciroppa le feste, ma senza partecipazione, Isabella Ferrari, splendida cinquantenne, avventura di una notte, Greg nel ruolo del mercante d'arte, Roberto Herliska, cardinale un pò demode che discetta di coniglio alla cacciatora, infine Sabrina Ferrilli, Ramona la spogliarellista, che vive, ma non per i soldi, per fare lo spogliarello artistico.
In questo mondo si muove il re della mondanità, Servillo-Gepy, vestito in maniera inoppuntabile ed elegante, immancabile sigaretta fà ciò che odia fare, divertirsi, dopo il suo 65 compleanno. Cercando la bellezza di un amore passato, di quando era un ragazzo, guardando il mare in un soffitto e cercando curiosità ed amicizia. Ma la grande bellezza è tutta intorno a lui nel bene e nel male, tra gelosie, invidie, stupidità, e indifferenza. "siamo passati ormai, nella consapevolezza di non valere più niente, " chiosa con l'amica battagliera ma arrogante che rivendica di aver scritto 11 liberi e di essere stata partecipe e politicizzata negli anni 70. La critica lascia il posto alla noia, perchè il tempo passato non si può recuperare, come la santa, suo malgrado macchina da esibizioni per il potere ecclesiastico, ma che si trascina senza considerare nient'altro che la povertà, perchè quella si vive, non si racconta..
Colonna sonora bellissima, ambientazioni romane che fanno parte della storia nella loro interezza, tutto per distillare un film potentemente fuori contesto, niente facilonerie, furbate e strizzatine d'occhio, soltanto un capolavoro che inneggia alla vita e a quello che comporta.
outsider  09/06/2013 22:04:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
caro amico, simpatico o antipatico che tu possa essere sei stto bravissimo a commentare questo film, dando la giusta dimensione alle cose, capendo la reale funzione della Citta' che viene ritratta quasi oniricamente, semideserta, soffusamente vellutata, ripresa solo come sfondo et contorno alla realta' umana; quasi a non esser Lei....Roma che se addormenta e se sveia ogni matina.
Bravo per he' te lo dice il BaFFo conoscitore della vita, con sigaro in bocca dal gusto ricco, sapore pieno, da uomo che apprezza le cose da veterano del gusto, di pancia insomma. Il tuo commento ha reso finalmente un servigio al visitatore che un consiglio attenda quivi affacciandosi.
Ciao
Manticora  16/06/2013 17:03:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie, ogni tanto cerco di essere all'altezza!
Terry Malloy  11/06/2013 18:33:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono un amante di This Must, anche io ho dato 10, ma "La Grande Bellezza" è su un altro pianeta dai!
Niko.g  11/06/2013 19:20:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora ti sfugge proprio il senso della proporzione perché devi spiegare come puoi dare 10 ad entrambi e considerarli su due livelli.
Stesso discorso per Manticora che lo considera "un film leggermente inferiore a This must be the place" e gli da 10.
Potete considerare capolavori tutte le ciofeche che vi pare ma abbiate almeno un minimo senso della proporzione.
andreapau  11/06/2013 21:24:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comincia tu, proporzionando le reazioni agli accadimenti...non è che siccome Sorrentino ti ha fatto un cardinale squalliduccio te la devi prendere così:-)
Terry Malloy  16/06/2013 12:48:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
però a rigor di logica ha ragione. Tuttavia è una puntualizzazione così sterile che non so davvero come potrei rispondere. C'è proprio un limite di razionalità di base.
andreapau  09/06/2013 19:35:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo
Manticora  15/06/2013 14:56:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non vi accapigliate, il mio 10 è leggermente inferiore, ma solo per una questione psicologica, solo perchè la vicenda di The must be the place era un viaggio on the road, senno il liveelo sarebbe uguale,ma non esistono due film uguali, quindi in merito poi dopo qualche giorno il mio giudizio è rimasto da 10, perchè comunque il film è "oltre" cosa che mi entusiasma, la usa bellezza è anche questo.
andreapau  15/06/2013 18:09:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
appunto, spiegalo a nico.g