Egobrain 9 / 10 19/06/2013 15:39:35 » Rispondi "La Grande Bellezza" c'è sempre, e non c'è mai. Roma è l'involucro di un contenuto alto-borghese decadente e malato. La città eterna cela tanta bellezza ma Jep Gambardella non riesce a trovarla e non fa chissà quale sforzo per andargli in contro. Egli è un viveur notturno che vive nell'accidia di un esistenza vuota e insignificante. La notte nasconde il fascino barocco di una città che è mito. La notte del protagonista rincorre la luce di un giorno che egli stesso non vedrà, e la bellezza rimarrà soltanto per chi saprà coglierne l'essenza, come il fotografo giapponese nella prima scena del film.
Chapeau per Sorrentino. Era tanto che non uscivo dalla sala di un cinema cosi colpito. O forse l'ultima volta era per "This Must Be The Place"?
elio91 19/06/2013 15:50:38 » Rispondi Mi dispiace ma tu devi aver apprezzato questo film solo perché sei single.
(bel commento)
elio91 19/06/2013 16:30:25 » Rispondi Rettifico, probabilmente sei uno di quelli che conduce una vita tra squallide festicciole facendo finti predicozzi intellettuali continuando a sguazzare nella melma. Ma c'è connessione logica tra le due cose, sicuro. E poi è sicuramente questa la chiave di lettura del film.
Egobrain 19/06/2013 23:33:10 » Rispondi Grazie :) Stavo comunque pensando di troncare la mia relazione in modo tale da poter apprezzare autenticamente il film! Ahahah che gente!
marlamarlad 20/06/2013 04:23:26 » Rispondi si', gente strana. In seconda battuta comincia pure ad attaccare, ma che senso ha?