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LA GRANDE BELLEZZA regia di Paolo Sorrentino

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Trixter     6½ / 10  16/01/2014 22:58:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Va bene, lo ammetto: probabilmente di cinema non ci capisco nulla. Perchè se un film osannato dal pubblico e dalla critica, vincitore di premi ed aspirante vincitore di altri premi non mi ha fatto impazzire, probabilmente è colpa mia. O forse tutto dipende, semplicemente, da ciò che un fruitore cerca in un film.
La Grande Bellezza è, senza dubbio, una pellicola esteticamente superba: ma, a mio parere, si ferma lì.
Un film, prima di tutto, è una storia: più o meno articolata, ma pur sempre una vicenda che si racconta, che si sente il bisogno di raccontare.
La Grande Bellezza, ahimè, non ha una trama: ecco perchè l'estetica va anche bene, ma per non più di 10-15 minuti. Dopodichè deve subentrare qualcosa, che qui manca clamorosamente. Certo gli attori sono tutti bravi, Servillo stavolta non interpreta un personaggio, lui E' Gambardella.
Inoltre Sorrentino ci racconta la Roma dei tramonti, dei ponti sul Tevere, del Colosseo, del Gianicolo, dell'arte, dei palazzi... una città finta; per chi ci vive, ahimè Roma è la città della sporcizia, dell'arroganza, del traffico, della puzza di piscio alla stazione.
Forse il film è volontariamente vuoto esattamente come la vita dei personaggi, delle feste organizzate dal Gatsby de noantri. Certo, Sorrentino ci regala dei frangenti fantastici: il monologo di Gambardella contro la scrittrice di partito, la recita di Verdone sulla nostalgia, la scena prolungata dal chirurgo estetico... tutte chicche davvero notevoli, ma, appunto, sono frangenti. Perchè Sorrentino regala anche tanta noia ed un ritmo a tratti troppo soporifero. Un film da Oscar? mah non saprei...
Invia una mail all'autore del commento cupido78  21/01/2014 01:08:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avviso per tutti gli utenti: i Moderatori del sito hanno cancellato un mio commento e relativo voto del film di Sorrentino. Sono indignato. Filmscoop è diventato un sito pilotato per chi non si allinea con la media dei voti. VERGOGNA.
hghgg  16/01/2014 23:41:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Un film, prima di tutto, è una storia: più o meno articolata, ma pur sempre una vicenda che si racconta, che si sente il bisogno di raccontare" Mmm.. be no, non è detto, anzi il cinema è essenzialmente immagine. Ma se un film si basa tutto sull'immagine e non ha una trama, bisogna vedere quanto risulti potente e "artistica" quell'immagine, quanto riesca a comunicare rendendo inutile qualsiasi soggetto ("2001: Odissea nello Spazio") oppure quanto risulti esercizio di stile fine a se stesso (questo film). Insomma a me è piaciuto pero ti capisco, e comunque ho nettamente preferito altri film di Sorrentino.

Su Roma dissento: qui Sorrentino ne vuole mostrare la decadenza, ma morale non estetica, quella non gli interessa e quindi non si vede; e poi Roma è anche tutto ciò che si vede qui. Una metropoli, che pur essendo una delle città più belle del mondo, ha i problemi comuni a qualunque metropoli. Pregi e difetti, qui ci si concentra sui pregi estetici e sui difetti morali, è una scelta stilistica e nulla più. Ponti sul Tevere, Colosseo, Gianicolo, arte, palazzi, ci sono tutti altro che città finta, è una città dai due volti, come tutte le grandi città, e resta perciò tra le più belle al mondo (e nemmeno tra le meno vivibili tra le metropoli). E ci vivo anch'io, chiaramente.

Oscar ? Ma perché c'è ancora qualcuno a cui importa dell'Oscar per giudicare un film-regista-attore ecc. ? Il premio più falso e fuorviante che ci sia, e dalla fine degli anni '90 è pura spazzatura anche se per caso c'azzecca. Smettiamo di pensare agli Oscar, fate come me, ignorateli e stroncate e lodate per vostro conto. Al massimo si tiene conto dei giudizi dei generalmente più validi Berlino, Tribeca, Cannes.
Trixter  17/01/2014 08:43:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ti dirò che in effetti a me degli Oscar non importa nulla. Come te, penso che sia un premio di plastica.
Ho visto il film di sera, dopo una giornata di lavoro piuttosto dura. Forse la stanchezza accumulata mi ha impedito di assaporare meglio la pellicola che, in effetti, merita una certa attenzione fotogramma dopo fotogramma.
Sul fatto che il cinema sia essenzialmente (e non solo) immagine hai ragione, ma su risvolti ed implicazioni si può discutere all'infinito... un saluto