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LA GRANDE BELLEZZA regia di Paolo Sorrentino

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albyhfintegrale     3 / 10  20/03/2014 21:13:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi dispiace ma io film del genere non riesco proprio a digerirli.

Certamente non sarà al livelo di un film per me da 1 come The Tree of Life, ma comunque va verso quella direzione e fa parte di quelle pellicole la cui visione rappresenta per il sottoscritto una vera e propria tortura.

A me pare un film di una lentezza abnorme, confezionato per piacere a un pubblico che si fregia di essere acculturato.
Un po' come certi quadri di arte moderna dove si vuole per forza vedere l'arte e che se non capisci sei per forza ignorante.

Inoltre per me è chiaramente uno scimiottamento di Fellini, che tanto piaceva agli americani: confezionato su misura per vincere l'oscar.

Ma quanto a bellezza, pesonalmente non so dove vederla in questo film...
Scuderia2  21/03/2014 00:07:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"...confezionato su misura per vincere l'Oscar".
Quindi esisterebbe questa formula o ricetta magica per aggiudicarsi il massimo riconoscimento in ambito cinematografico.
Talmente semplice da essere ben nota a tutti i detrattori .
Provate a dare un'altra occhiata nel vostro cassetto.
Magari trovate la formazione per vincere i Mondiali di Calcio:datela a Prandelli.
Ci dovrebbe essere anche il metodo per sposare Alessandra Ambrosio: fatemelo avere
albyhfintegrale  22/03/2014 19:52:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo o per fortuna al mondiale non c'è una giuria che vota la squadra vincente...

Per sposare una come Alessandra Ambrosio? Essere ricchissimi e fighissimi...

momo  28/04/2014 14:50:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo pienamente. Effettivamente secondo me l'oscar è stato vinto solo perché alcune fortunate coincidenze.
charles  01/05/2014 23:25:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
... chiamiamole coincidenze... ;-)
scantia  21/03/2014 15:59:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"confezionato per piacere a un pubblico che si fregia di essere acculturato."

o che magari lo è veramente, hai visto mai...
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  23/03/2014 18:54:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non contempli l'ipotesi che, più semplicemente, possa esistere gente che ha visto in questo film qualcosa che tu non hai colto? O che, detta in altri termini, semplicemente ha amato questo film per ragioni che a te non interessano? Non è più facile pensare che semplicemente a te questo film non è piaciuto mentre ad altri sì? Sei peraltro in ottima compagnia, mezza stampa italiana ha stroncato il film quand'è uscito, salvo poi salire sul carro dei vincitori. Ma perché senti il bisogno di trovare giustificazioni al fatto che a qualcun altro il film possa essere piaciuto? Il fatto che tu non riesca a digerire "certi film" non significa necessariamente che chiunque li digerisca sia un pubblico che "si fregia di essere acculturato". Prima di tutto perché non credo tu conosca uno ad uno tutti quelli cui il film è piaciuto, quindi non puoi sapere se sono persone che "si fregiano di essere acculturate" o se più semplicemente lo sono sul serio o hanno una sensibilità diversa dalla tua. Seconda poi perché dire che esiste una ricetta per vincere l'oscar è, permettimi, una sciocchezza poco degna di un utente esperto come te. Esistessero queste formule magiche le userebbero un po' tutti, non credi? Pensa quanti soldi farebbe Sorrentino se la vendesse a Scorsese, questa formula. Insomma, non cerchiamo sempre di giustificare i voti sui retropensieri: impariamo ad avere il coraggio delle nostre opinioni, senza volerle per forza giustificare con una presunta disonestà intellettuale di chi non le appoggia.
albyhfintegrale  29/03/2014 21:51:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senti, a me il film non è proprio piaciuto.
E fin lì ci siamo.
Per il resto...è quello che penso.
Esplico:

Se non è la formula per vincere l'oscar...per un film italiano, ovviamente... diciamo che Sorrentino ci ha provato...e gli è andata bene...della serie: replichiamo lo stile di Fellini e vediamo come va...
Puoi dire quello che vuoi ma non cambio idea a tal proposito.

E' come un pittore semi famoso che, sperando di raggiungere le medesime fortune, cerca di imitare lo stile di un suo collega che in passato è riuscito ad ottenere onorificenze prestigiose.
Non è così? La mia sensazione è questa.
Amen.

Anche se io non ho ancora trovato, dal vivo, una persona che sia rimasta incantata da questo film (anzi...), certamente ci sarà gente di alta, media e bassa cultura a cui il film sarà piaciuto davvero...del resto come dico io...de gustibus non disputandum est...ma l'hai detto tu cosa hanno fatto molti giornalisti italiani dopo l'oscar: un bel dietrofront e via a salire sul carro dei vincitori.
E' la classica opera d'arte moderna/astratta dove ci puoi vedere tutto e niente.
A te piacerà davvero, ad altri piacerà davvero: vi trasmetterà emozioni, stupore, streben...
A me no.

Ma la sensazione che davanti ad un film del genere, come davanti ad un quadro astratto, in molti si facciano prendere dal farselo piacere perchè "è giusto così", non me la toglie nessuno , mi dispiace.
La ritengo una cosa vera nella pittura e nell'arte in generale ove non vi sia una rappresentazione definita...quindi penso che pure nella filmografia il concetto non cambi.

Certamente rimane un mio pensiero personale.
La mia idea rimane quindi quella espressa nel voto al film.
albert74  30/03/2014 03:17:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non credo tu debba giustificare il tuo voto. il 3 mi pare un po' bassino ma in effetti anche io non andrei oltre al 5 o poco più per questo film.
ti spiego perché. questo film è manierismo allo stato puro. E' uno di quei film - mi ricorda i film di fellini, ma è un lontanissimo ricordo - confezionato e impacchettato in cui ogni angolatura, ogni ripresa, denota un autocompiacimento che alla lunga risulta nauseante. è un film che, nel tentativo di descrivere la società, un certo tipo di società, si culla in pause lunghissime, in riprese maniacali, in una Roma totalmente piatta e patinata, come in alcune reclame pubblicitarie.
la recitazione è appena decente ma i dialoghi oscillano tra il banale e il criptico.
Alla lunga annoia. è prolisso, vacuo, si autoincensa, si autoglorifica e qui è tutta la pecca di questo film.
la noia è l'unica cosa che mi rimane. niente più.

mi rimane anche un po' di tristezza nel notare come, per molte persone, pensarla diversamente (nel caso di questo film) è un delitto capitale.
altrimenti non si spiegherebbero gli attacchi che stai subendo per pensarla a modo tuo.