L'UOMO D'ACCIAIO (2013) regia di Zack Snyder

Manticora     8½ / 10  23/06/2013 19:57:51 » Rispondi
Dato che molta gente presume, io presumo che probabilmente ho sono ignoranti, o vogliono mettersi in mostra, altrimenti probabilmente delle due l'una, il caldo vi ha squagliato il cervello, non avete mai vsto un cinecomic, ma soprattutto le critiche come "effetti speciali penosi, musica penosa, la storia d'amore(appena accennata, per la cronaca) insomma un coacervo di ovvietà pretestuose che mi sarei aspettato per ****** come i film di Tarallino, che invece riscuote sempre plauso, ma tant'è, ci si diverte di più con film riciclati.
Man of Steel non è perfetto, così com'è non lo era Batman Begins di Nolan, ora il fatto che Snyder abbia conquistato la regia è un plauso, altrimenti chi avrebbe potuto dirigere un cinecomic per rilanciare la figura del più iconico personaggio della DC? Delle due l'una, o Snyder, o Nolan, e certo a quel punto il risultato sarebbe stato non dissimile. Rispetto a quella enorme boiata di Superman Returns, che ha VERAMENTE tradito lo spirito del personaggio con un sequel raffazzonato e discutibile questa è una storia di origini, e come tutte le origini bisogna reinventare i personaggi. Secondo me la sceneggiatura di Goyer sbocciata dal soggetto dello stesso e di Christoper Nolan ha buone potenzialità, che non si esauriscono in questo film. L'inizio è in linea con il primo superman di Rchard Donner, ma certo i mezzi sono superiori, e certo Russel Crowe non fà rimpiangere Marlon Brando, l'idea poi dell'eugenetica che a portato i kriptoniani a non generare più figli

SPOILER
si rivela una interessante disgressione dato che gli indivdui del pianeta non hanno praticamente possibilità di scelta, Zod è nato per essere un soldato, così come Faora, Jor-El invece è uno scenziato, in questo caso possiamo dire che è lo scontro tra due mondi, quello intellettuale, contro quello puramente materialista, e che ha portato il pianeta alla distruzione. Un altro concetto interessante è quello di scelta, Kal è un alieno, su di un pianeta alieno, che deve convivere con il suo essere diverso, e soprattutto raggiunta l'età adulta, scegliere, potrebbe cedere alla rabbia, alla violenza, diventare uno psicopatico, ma è il desiderio di essere accettato che invece fà leva sul suo subconscio oltre agli insegnamenti dei genitori adottivi, a proposito Kevin Coster e Diane Lane sono una scelta assolutamente credibile.
Ma la scelta implica dei sacrifici, spesso dolorosi, basti pensare al confronto con la morte

SPOILER
Oltre ai momenti psicologici c'è spazio anche per l'azione, cosa che raggiunge l'apice nei 40 minuti finali, che comunque non sono solo mera spettacolarizzazione, ma contraltare all'azione, in cui Zod si mostra nella sua disumana brutalità. Michael Shannon merita un plauso per aver saputo ben interpretare un personaggio che poteva diventare bidimensionale, invece il suo essere spietato e disumano ci porta sempre al discorso della scelta. Certo alcune battute sinceramente si potevano evitare, "ho 33 anni" dalla facile deriva cristologica, fino alla scena in chiesa, ma sono piccolezze che comunque non inficiano il prodotto finale. La musica di Hans Zimmer nonostante cominci a mostrare qualche ripetizione sonora, risulta comunque efficace e potentemente evocativa, inoltre il main theme è stato reinventato in maniera originale, tralasciando Williams. I toni sono cupi, si avvicinano particolarmente ai Batman di Nolan, ma soprattutto la narrazione mostra chiaramente di ambire a coprire un arco narrativo decisamente superiore, che si sposi con la visione di un uomo d'acciaio che non sia l'unica sentinella verso le minacce globali, ma il leader di un gruppo eterogeno, che penso non replicherà i VENDICATORI, sotto contratto dello shield, ma la Justice Leangue ha un respiro diverso, l'è dove letteralmente i Vendicatori assommano al ruolo della vendetta. Detto ciò non ci voleva tanto per elevarsi rispetto all'obbrobrio di superman returns, bastava tornare alle origini, senza strafare, Amy Adams è un pò in ombra, ma comunque il suo ruolo tiene, Henry Cavill si dimostra all'altezza del personaggio, in definitiva il film non ha deluso le mie aspettative, che rano alte, le critiche ingiustificate che ho letto fino ad ora lasciano da parte il film è spesso si concentrano su elucubrazioni da nerd di bassa lega che posso giustificare nei bambini. Finale non così scontato

SPOILER
Il costume-armatura è veramente ingegnioso, poichè mostra il suo vero utilizzo, così come la chiave, che nei film passati era un cristallo, anche il perosnaggio di Faora risulta bel congegniato.