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STOKER regia di Chan-wook Park

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elio91     5 / 10  17/06/2013 11:54:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi rifiuto di pensare che questo sia un film di Park Chan Wook. Facciamo finta non sia mai uscito.
La cosa brutta è che poi a salvare il film è proprio Park e la sua regia: costruisce come sempre ogni scena come se fosse la più importante, la più bella, la migliore possibile; insomma il virtuosismo tecnico e il manierismo nelle sue mani si trasformano in un continuo alternarsi di invenzioni visive per non parlare della cura nella fotografia, nel sonoro: ci ha abituato a tutto ciò nei suoi lavori precedenti.
Ma la sceneggiatura (scritta sotto pseudonimo dal tizio di Prison Break) è una sciagura; una storia di emancipazione che vorrebbe essere l'ennesima critica alla famiglia americana. Per l'occasione non manca la madre algida, la figlia ribelle e silenziosa (dopo Beetlejuice di Tim Burton ci vuole coraggio a riprendere un personaggio del genere quasi pari pari), "zio" attraente e pervertito. Vorrebbe essere morboso ma non lo è. Vorrebbe essere thriller ma non lo è. Vorrebbe essere tante cose ma non è niente. La sceneggiatura è cosi sciagurata, prevedibile e superficiale che perfino gli attori sembrano costretti e bloccati, Mia Wasikowska è irritante ma allo stesso tempo dimostra il suo talento fuori dal comune per dirne una.

Stoker è' solo un esercizio di stile di Park e questo, ripeto, è l'unico motivo per cui verrà ricordato SE verrà ricordato, cosa di cui dubito se come paragone mettiamo la trilogia della vendetta o Thirst.
Park, torna in Corea anzi scrivile tu le sceneggiature.
Facciamo finta che non sia successo niente...